Anche a Crisci ranni è stata celebrata la festa di San Martino. Durante la messa, il parroco della Madonna della Catena don Franco Cataldi ha San
Martino come il santo che ha condiviso il suo mantello e la notte dopo ha sognato che quella metà donata copriva il Signore. Che – ha sottolineato
ancora don Franco – ancora oggi chiede di essere coperto nei suoi poveri, a volte con aiuti materiali, altre volte con la pazienza. E così continua a
dirsi il senso evangelico del dono: non qualcosa da fare ma una relazione da vivere, con capacità di fedeltà. La festa ha riunito insieme ai bambini del
cantiere educativo persone del quartiere e famiglie ed è proseguita con un video preparato insieme ai bambini della Casa don Puglisi sul racconto di
san Martino e una cena a base di lolli con fave e frittelle. Sembra importante rinnovare feste semplici che nutrono l’anima, con dimensione familiare e dentro i nostri quartieri. Soprattutto va rinnovato l’invito al dono come base di una città più vera, più bella, più ricca di calore. Nello stesso giorno è stata lanciata la lotteria Crisci ranni, con ricchi premi, il cui ricavato servirà a finanziare il cantiere educativo. Il sorteggio avverrà nella festa dell’Epifania. Intanto si pensa già alle prossime feste. Santa Lucia come festa della luce e quindi la grande festa del Natale.