ALTAVILLA MILICIA, SCIOGLIMENTO PER MAFIA ANNULLATO DAL TAR LAZIO

La prima sezione del Tar del Lazio, con sentenza depositata oggi ha accolto il ricorso proposto da Antonino Parisi, sindaco rimosso del comune di Altavilla Milicia, assistito dagli avvocati Gaetano Armao e Giuseppe Fragapani – ed annullato gli atti di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni e condizionamento mafioso, con affidamento della gestione dell’ente a una commissione straordinaria per 18 mesi.

Questo ennesimo annullamento del TAR Lazio mostra a tutti i Cittadini del Paese Italia che accadono alcune cose GRAVISSIME in grado di funestare lo Stato, contribuendo a costruire l’antimafia di facciata, mentre la mafia e il malaffare ridono, ringraziano e prosperano, insieme agli utili idioti più o meno titolati di contorno.

Basta leggere queste poche righe.

Scrive così il TAR : “… sostanziale inattendibilità delle conclusioni”… “in quanto basate su circostanze non sussistenti in fatto” …  “o su dati privi della necessaria rilevanza”… il “metodo, basato su una rappresentazione spesso consapevolmente parziale dei fatti” …

Allora qui bisogna chiedersi: CHI ha presentato conclusioni inattendibili? CHI ha rappresentato circostanze inesistenti? CHI ha fornito dati privi di rilevanza? CHI ha consapevolmente presentato fatti incompleti?

Fra le molte altre domande scegliamo questa: “Quale Stato hanno servito e con quale animo hanno svolto il compito coloro che sono stati mandati dall’autorità prefettizia del luogo a gestire la Città di Altavilla Milicia?”  

Possibili risposte: Quello che redige  – e perché lo fa? – una relazione inattendibile, insussistente, irrilevante, consapevolmente incompleta, servendola in pasto a politici ignoranti e opportunisti che decideranno le sorti di una città? E per quanto riguarda l’animus:  con burocratica protervia? Con sprezzante ignoranza? Con ignoranza non sprezzante, ma non per questo meno dannosa? Oppure con il pudore di chi sa bene che non dovrebbe trovarsi in quei luoghi e però non può ammetterlo perché non è persona libera di esprimersi?

Ma, quest’ultima, sembrerebbe ipotesi ottimista.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it