ALLARME IN VIA CULTRONE A VITTORIA PER IL DEGRADO DEI LOCALI DELL’EX COOPERATIVA RINASCITA

Gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Vittoria lanciano l’allarme sul potenziale danno alla salute per i cittadini che abitano nei pressi dei locali dell’ex Cooperativa Rinascita, in via Cultrone. 

I locali, ormai del tutto abbandonati e fatiscenti, sono devastati da numerosi atti vandalici e furti ed, oltre alle attrezzature e ai computer, è stato rubato perfino il cancello d’ingresso.

Adesso, però, si rischia seriamente di compromettere la salute di tante famiglie della zona.

“I cittadini ci hanno chiamato allarmati – ha affermato Raffaele Miccichè, attivista del M5S – conoscendo le battaglie che il M5S conduce da anni per un corretto smaltimento dell’amianto, presente ancora in massiccia quantità intorno a noi. Da qualche tempo il tetto dei locali, originariamente in eternit, ma poi trattato con vernici e altro materiale tra cui della lana di vetro, è in avanzato stato di decomposizione. Il rischio – ha aggiunto Miccichè – è che la lana di vetro, che si sta velocemente sgretolando, venga portata dal vento, oltre che sulla strada, sui balconi e sulle finestre delle case limitrofe”.

Gli attivisti hanno programmato, per i prossimi giorni, un’iniziativa per ripulire la zona e per spingere, chi di competenza, a smaltire il materiale e bonificare i locali.

“Il Ministero della Salute – ha rilevato Carmelo Spata, un altro attivista del Movimento Cinque Stelle di Vittoria – ha più volte classificato la lana di vetro contenente fibre di diametro inferiore a 3 micron come dannosa per la salute di coloro che vi entrano in contatto diretto e ripetuto. Non è tollerabile che anche chi non sia costretto per lavoro ad avere a che fare con questo materiale debba subire un simile rischio”.

Il Movimento Cinque Stelle ha, inoltre, deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa perché “sicuramente – ha detto Carmelo Giurdanella, anch’egli attivista del M5S – qualcuno è responsabile per questo potenziale pericolo. Forse il commissario liquidatore Buffa, forse qualcun altro, non spetterà a noi dirlo, ma – ha concluso Giurdanella – alla Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa, alla quale presenteremo un esposto per pericolo all’incolumità pubblica”.

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