AL SANT’ISIDORO BAGHERIA IL MEMORIAL “ALESSANDRO LA MENDOLA”

Catania, 24 settembre 2016 – Ci sono manifestazioni che vanno oltre lo sport, l’agonismo. Al Memorial Alessandro La Mendola, al Palanitta di Catania, si è giocato a calcio a 5, ma soprattutto si è voluto ricordare un ragazzo scomparso prematuramente nel 1999 per un incidente stradale.

Il risultato sportivo, quindi, passa in secondo piano rispetto al messaggio che si è voluto dare: “il casco salva la vita”. E proprio per questo oltre a targhe e trofei, sono stati consegnati ai giocatori i caschi da motociclista offerti come consuetudine dalla MOTOSTORE-Honda di Antonino D’Arrigo – Messina.

IL TORNEO. In campo oltre ai padroni di casa del Catania Calcio a 5, l’Asd Siac di Messina (formazione di Serie C2), la Futura Rc ed il Sant’Isidoro di Bagheria (formazioni di Serie B).

Prima partita proprio tra i rossazzurri e la futura Rc. I carichi di lavoro e il peso della preparazione, la ricerca della soluzione migliore e della combinazione. Durante la preparazione si può anche mettere in conto una partita non proprio brillante, ed è quello che è successo al Catania Calcio a 5 nella prima gara del memorial La Mendola che si disputato al Palanitta.

Rossazzurri che soffrono, forse oltre il dovuto, contro la Futura. Una gara in salita che la squadra di Robson riesce a recuperare solo a pochi attimi dalla fine dei 20 minuti previsti per ogni gara del torneo.

Al gol iniziale della Futura, infatti, risponde il brasialiano Lucas che si presenta nel migliore dei modi al suo nuovo pubblico e porta l’incontro ai calci di rigore.

Dal dischetto è un rigore di Daniele Buscemi a portare in finale il Catania Calcio a 5.

 

Nella seconda semifinale il Sant’Isidoro Bagheria ( formazione di Serie B ) si impone con un secco 5 a 0 su Messina.

Nella finale per il terzo e quarto posto, la Futura non ha avuto problemi a imporsi contro Messina con il risultato di 4 a 0

LA FINALISSIMA. Sfida decisiva quella tra Catania e Bagheria. Il torneo è amichevole, ma in campo si gioca con l’agonismo di una partita di campionato. E’ Catania a fare la partita, con Bagheria che risponde in contropiede. Operazione perfettamente riuscita quella dei palermitani che, nei primi dieci minuti di gara, per ben due volte colpiscono Catania che, a dir il vero, è anche molto sfortunata. La stanchezza si fa sentire e i rossazzurri di Robson non riescono a reagire allo svantaggio, anzi. Terzo contropiede e terzo gol per Bagheria che, a sei dalla fine, chiude i conti e mette una seria ipoteca sulla partita. Inutile il gol della bandiera del portoghese Jorge a tre minuti dalla sirena finale. Inutile solo perchè Lucas sbaglia il tiro libero che avrebbe potuto riaprire la partita. Finisce 3 a 1 per Bagheria che si aggiudica il trofeo.

I COMMENTI. Antonio Marletta, presidente Catania Calcio a 5: “Ci stiamo ritrovando al meglio, trovando i giusti meccanismi. Ci faremo trovare pronti per la prima partita con Barletta, in attesa anche di alcuni nuovi innesti che sono arrivati solo da qualche giorno e devono avere il tempo di integrarsi.

Robson, allenatore Catania Calcio a 5: “Tutto questo fa parte di un processo di preparazione che si deve ancora concludere. Il ritmo è stato alto, soprattutto nella prima partita. Abbiamo dovuto improvvisare per l’assenza di Fumes. La sconfitta ci può stare, non è un dramma anche perchè la squadra è completamente nuova. La preparazione è all”80% soprattutto per la condizione atletica. Abbiamo una settimana per ultimare il lavoro tattico e mettere nel contesto anche l’ultimo arrivato. Per la prima di campionato saremo certamente pronti”.

 

 

 

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