AL CUORE NON SI COMANDA E NEMMENO ALLA VERITÀ

 

            Continuano a pervenire presso questa redazione alcune precisazioni in merito all’articolo pubblicato ieri che io, da direttore responsabile di questa testata, ho il dovere di rendere note per una completa informazione dovuta ai nostri lettori.

In effetti appare strano che una notizia che dia pubblicità ad un progresso – minimo o di gran rilievo lo diranno gli utenti – sia criticata da un sindacato che pure dovrebbe avere, fra i propri interessi, quello di far sì che l’offerta sanitaria della provincia sia sempre migliorabile e che dovrebbe plaudire ad ogni conquista in tal senso. Per la verità nessuno, e meno che mai a quelli che questa pratica la stanno realizzando, aveva posto come obiettivo quello di “fare scalpore” quanto, molto più modestamente, di informare gli utenti della Cardiologia di Modica-Scicli dell’attivazione di un servizio (telemedicina cardiologica) aggiunto a quello pregevole – considerate le difficoltà oggettive – che viene già erogato quotidianamente.

            Le espressioni usate sulla “illegittimità” del mandato al dott. Piccione, direttore della Cardiologia di Modica e sugli “abusi” che sarebbero stati alla base della sua nomina firmata dal direttore generale Aricò trovano questa redazione in completa dissociazione.

            Secondo una nota pervenuta di cui il sottoscritto ha verificato la fonte come degna di assoluta garanzia, il dott. Guglielmo Piccione è stato nominato direttore facente funzioni della Cardiologia di Modica, in virtù dell’art. 18, dal 7 febbraio 2013 al 6/2/2014. Non c’è stata alcuna proroga del mandato sulla base di questo articolo per il periodo successivo, dal 14/2/2014 al 30/4/2015 perché il dott. Guglielmo Carbone, direttore della Medicina di Modica e, ad interim della Cardiologia, ne affidò al dott. Piccione la responsabilità della gestione clinica e amministrativa, ovviamente tenuto conto dei titoli professionali di tutti i medici cardiologi presenti nella struttura modicana. Dal primo maggio di quest’anno a tutt’oggi, il dott. Piccione è stato nominato ancora una volta direttore responsabile facente funzioni della Cardiologia di Modica in base ai suoi titoli accademici, ai risultati già ottenuti e in base all’art. 18, del Contratto di Lavoro dell’otto giugno 2000.

            Quindi nessun “vulnus”, come palesato dal sindacato ISA e sopratutto nessuna “isola che non c’è”, a meno che non ci si voglia destinare, in codesto loco, qualche povero, deluso cardiologo, campione in naufragi dalla nave dei desideri.

 

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