È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
ADDIO ALL’ESTATE… E AI KG DI TROPPO
03 Set 2014 19:42
L’estate sta finendo, e alla poco allettante prospettiva di rientrare in ufficio si somma la frustrazione per quei due o tre chiletti accumulati nel corso dell’ultimo mese e mezzo. Inutile girarci attorno, per molte persone l’estate è sinonimo di stravizi, non necessariamente in termini di quantità, ma spesso e volentieri dovuti a innumerevoli fuori pasto, aperitivi non programmati e gelati presi più per “pigrizia” che per fame. Anche un eventuale standby dell’attività fisica può aver influito negativamente sul metabolismo, soprattutto se, anziché uscire per una passeggiata in spiaggia o un giro in bici, non si è preferito andare al bar per prendere un caffè, finendo poi per ordinare una granita di caffè con panna…
Niente di più naturale e, soprattutto, niente da condannare. Adesso, però, è inutile affogare nei rimpianti, visto che qualche peccato di gola in più non ha mai ucciso nessuno. L’importante è, dopo, non affrontare né con leggerezza né con i sensi di colpa gli effetti che ne derivano! Al contrario, c’è solo da rimboccarsi le maniche e rimettersi in riga, mettendo in pratica piccoli accorgimenti e, soprattutto, tornando alla normale alimentazione senza ulteriori rimandi (Ragusani, anche San Giovanni è passato…).
Perdere i chili accumulati durante la stagione estiva non è poi così difficile: ritornando a un’alimentazione sana ed equilibrata, infatti, l’organismo recupera in pochi giorni il proprio equilibrio metabolico, e incrementando l’attività fisica non si può che accelerare questo processo. Vediamo alcune “soluzioni settembrine” attuabili da tutti.
Bisogna, innanzitutto, smettere di mangiare in modo sregolato, ma anche evitare le diete drastiche, inutili e dannose; nemmeno saltare i pasti è una soluzione saggia, anzi, per ristabilire la propria regolarità, è bene rispettare la loro distribuzione nella giornata: colazione, pranzo e cena, più gli eventuali spuntini – per coloro che ne traggono giovamento.
Nessun alimento deve essere tagliato fuori, se non quelli che di sano e nutriente non hanno proprio niente, alias snack confezionati e merendine, caramelle e dolciumi, superalcolici etc. Sarebbe il caso di sospendere anche il consumo di dolci e pietanze elaborate, preferendo piuttosto pasti sani e leggeri, che diano una tregua all’organismo, probabilmente sovraccaricato da un susseguirsi di pranzi al sacco e cene al ristorante.
Per un paio di settimane, una strategia può essere quella di ridurre le porzioni e dimezzare i condimenti. Se invece si necessita di una depurazione più netta, è possibile seguire una dieta ipocalorica per una ventina di giorni, ricca in verdura, frutta, pesce (non ammessa la frittura mista!), legumi e uova, riducendo le porzioni di pane e pasta, e escludendo temporaneamente carni rosse, salumi, insaccati e formaggi (via libera invece a ricotta vaccina e yogurt, anche intero). Dopo tale periodo, si possono reintrodurre gradualmente tutti gli alimenti, sempre nelle giuste quantità e seguendo la frequenza di assunzione esposta nel modello di Dieta Mediterranea.
Bere tutti i giorni una tisana drenante o un the verde, inoltre, può aiutare nell’eliminazione delle tossine accumulate, favorendo la diuresi e accelerando il processo di eliminazione dei liquidi in eccesso e dei gonfiori. Molto spesso, infatti, i tre kg segnalati dalla bilancia non sono tutti da attribuire ad accumuli adiposi, bensì – se non tutti, almeno in parte- alla ritenzione idrica causata dal disordine alimentare e dall’eccesso di dolci e/o alcolici.
Altro consiglio: iniziare il mese facendo una lista della spesa “pulita”, andare al supermercato e rispettarla rigorosamente, senza comprare ciò di cui si è più golosi. Ripulire la dispensa da tutte le tentazioni significa non avere scuse, almeno in casa, e dover ricorrere a snack sani in caso di attacchi di fame nervosa.
A proposito di fame “nervosa”, rendersi conto che 9 volte su 10 non si tratta di una reale necessità di assumere cibo, bensì di un fallace rimedio contro la noia, o – più semplicemente! – di sete, può evitare di fare un pasto extra. Prima di aprire il frigorifero, ascoltate il vostro organismo, o bevete un bicchiere d’acqua con succo di limone fresco, e vedrete che il brontolio allo stomaco – talvolta immaginario – sparirà. Provare per credere.
Ancora, per riconquistare la forma non ha senso mangiare meno (e meglio!) se non si fa movimento. Il consiglio è di aumentare il dispendio energetico camminando almeno trenta- quaranta minuti al giorno, oppure facendo mattina e sera quindici minuti di esercizi a corpo libero a casa propria. Per chi non è adatto al fai-da-te, il consiglio è di rinnovare subito l’abbonamento in palestra, o approfittare per iniziare un nuovo sport.
Merita di essere citata, in questo contesto, un’iniziativa nata da poco più di un anno nella città di Ragusa: aderire all’associazione Amunì potrebbe, infatti, rappresentare la soluzione per chi non ha voglia di seguire un corso in palestra o non ha la costanza necessaria per praticare un determinato sport, o ancora, per chi non ha trovato compagnia per andare a fare jogging. Il gruppo di camminatori di “Amunì” (http://amuniasd.wix.com) offre, infatti, la possibilità di fare delle camminate a passo svelto (due livelli di intensità – per i dettagli, consultare il sito web o la pagina Facebook), con una frequenza di due volte a settimana, variando sempre il percorso seguito e garantendo un’ottima capacità organizzativa. E per entrare a far parte del gruppo non vi sono requisiti particolari, né bisogna necessariamente essere a dieta per decidere di incrementare il proprio livello di attività fisica. Fanno parte del gruppo sia camminatori amatoriali sia sportivi più esperti, a prova del fatto che la camminata rappresenta un’attività sportiva piacevole e non estrema, ma non per questo poco efficace o stimolante.
Perdere gli eventuali chili accumulati nei giorni di vacanza non è, quindi, impossibile, né richiede sacrifici estremi, anche perché è più semplice levare peso subito dopo averlo acquisito piuttosto che a distanza di mesi o anni. il binomio sana alimentazione – adeguata attività fisica è, ancora una volta, la strada migliore per arrivare dritti all’obiettivo. A voi la scelta di percorrerla.
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