A VITTORIA SOLO AUMENTO DELLE TASSE
22 Apr 2015 10:51
In un periodo così buio per questa nostra Italia sempre più sofferente la gente cercherebbe aiuto e conforto solamente negli amministratori locali che dovrebbero essere vicini e solidali al popolo proprio perchè da esso eletti veramente e democraticamente e non come tutte le altre cariche istituzionali che le leggi “pagliaccio”, hanno blindato rendendole non democratiche e lontane dai cittadini.
Purtroppo nella nostra amata ma sofferente città per l’ennesima volta tutto ciò non esiste, anzi, sembra proprio che questi amministratori ripiegano sempre e solamente sulle economie già massacrate dei più deboli aumentando tasse in qualsiasi settore. Da gennaio la tassa pagata per l’autorizzazione al seppellimento dei cari defunti è aumentata in un sol colpo di più di venticinque euro passando dalle 74 euro circa alle attuali 100 euro più 2 euro per le commissioni. Tutto questo si riversa sui cittadini in un momento e circostanza già tragiche per motivi anche morali oltre che di spesa di un funerale che viene sempre più pesante poter sostenere.
Ma questo non viene considerato assolutamente da persone che di umanità ne dimostrano sempre poca o niente e pur di fare cassa, dopo averle svuotate tutte portando anche al fallimento di alcune realtà come AMIU, EMAIA, MERCATO etc., le pensano tutte dando uno sguardo anche a quelle altre tassazioni come tarsu, tasi, imu e quante altre ne vogliamo.
Tutto questo lo dico e confermo non solo da cittadino ma anche da operatore del settore funerario e parlo a nome anche di tutti i colleghi con i quali ci vediamo sempre colpevolizzati mentre la colpa di tante cose non spetta proprio a noi.
Invece di aumentare tasse nel silenzio dicano la verità alla gente e magari anzichè fare la parte sempre delle solite vittime ci pensino più di una volta a ciò che fanno. Non è andando in chiesa e battendosi ipocritamente il petto che si scrollano responsabilità su quelle tante famiglie che poi dicono anche, insolentemente, di volere aiutare con la loro, oramai classica, solidarietà.