A CHE GIOCO STIAMO GIOCANDO ?

Si legge nella nota del 22/2/14 a firma del sig. Sindaco che è colpa dei consiglieri comunali e quindi del consiglio se la variante al piano regolatore non viene approvata. A che gioco stiamo giocando? Come può il consiglio approvare o no un atto se questo non è all’ordine del giorno? Infatti, da una lettura del prossimo ordine del giorno del Consiglio comunale si evince che non risulta esserci il punto relativo alla variante del P.R.G. Appare estremamente improbabile che i consiglieri possano discuterne e deliberare.

Non può passare il messaggio che è colpa del consiglio comunale. Piuttosto ci sembra un gioco delle parti: il Sindaco ne reclama l’approvazione, mentre il Presidente non lo pone all’ordine del giorno. Resta sempre adeguata la richiesta, presentata con interrogazione, di sapere i tempi certi di presentazione in Consiglio dell’atto amministrativo in oggetto. Nasce il sospetto che tutto questo giochino sia finalizzato a ritardare l’approvazione, non certo per colpa del consiglio o dei consiglieri, in modo da far intervenire il commissario regionale.

 

Allora, che fa il Sindaco? Redarguisce i consiglieri come se i consiglieri si rifiutassero di presentare il Piano in Consiglio, mentre si constata che il Presidente del Consiglio non inserisce l’atto amministrativo  proprio nell’ordine del giorno del Consiglio del 25  febbraio 2014 nel quale  ,come da accordo nella conferenza dei capigruppo,sono stati presentati atti amministrativi fra i quali ci saremmo aspettati anche la variante al piano regolatore.

Aspettiamo la prossima puntata.

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