PRESENTATO IL NUMERO 20 DELLA RIVISTA “HYSPICAEFUNDUS”

10 Lug 2013 08:43

 Non ha fatto mancare l’appuntamento estivo con la storia la Società Ispicese di Storia Patria e lo ha fatto alla vigilia di un momento particolare che la città si appresta a vivere in occasione del 70° anniversario dell’”Operazione Husky”, nome in codice dello sbarco anglo-americano avvenuto il 10 luglio del 1943 sulle coste della Sicilia meridionale, durante la Seconda Guerra Mondiale. La serata organizzata presso il “Casino Bruno di Belmonte” con il patrocinio del Comune, per presentare il n. 20/2013 della rivista di storia e cultura “Hyspicaefundus”, ha visto la partecipazione del sindaco Piero Rustico, dell’assessore alla cultura Patrizia Lorefice, di una rappresentanza della delegazione della “Canada Company” presente in Sicilia per le manifestazioni celebrative, dei soci della Società e di un pubblico appassionato di storia intervenuto numerosissimo. Ad aprire la serata il presidente della SISP, Sergio Abbate, che dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti, la delegazione canadese in particolare, e quanti a vario titolo hanno contribuito alla realizzazione del nuovo numero della rivista, alla sua presentazione e pubblicazione, ha sottolineato l’impegno della Società, che nel dicembre di quest’anno compirà 10 anni dalla sua costituzione, evidenziandone l’attività di ricerca e pubblicazione di quella che vuole far divenire “memoria storica” di una città rivolta in modo particolare ai giovani, al cui coinvolgimento la Società mira. Egli ha poi evidenziato che “la rivista oggi presentata è volutamente e interamente dedicata alle vicende storiche del luglio del ‘43: dallo sbarco dei canadesi sulle nostre coste fino alla ricostruzione post bellica con particolare attenzione  alla nostra città, a come i cittadini vissero allora questi eventi tragici, al ruolo che svolse chi venuto come invasore introdusse i primi germi della nuova democrazia”. La parola è poi passata all’appassionato storico Francesco Fronte per una presentazione, volutamente breve, degli articoli contenuti durante la quale ha fatto emergere particolarmente come l’occupazione da parte dei canadesi, che cambiò il corso della storia mondiale, sia avvenuta in modo oltremodo civile, cercando di ridare un’amministrazione alla città di Ispica.

Successivamente “la parola è stata data al filmato”, le cui immagini provengono dagli archivi dell’Imperial War Museum di Londra, che dà testimonianza delle operazioni di sbarco e di occupazione dei nostri territori.

A conclusione della serata, il sindaco Piero Rustico, invitato dal Presidente ad intervenire, ha evidenziato il valore dei dieci anni di attività e dei 20 numeri pubblicati dalla Società che costituiscono un traguardo importante e significativo nella realizzazione di questo patrimonio culturale che la SISP,  anno dopo anno, continua a consegnare alla città di Ispica. Egli ha poi sottolineato, in maniera sentita, il “grande merito a tutti coloro che nel tempo hanno fatto sì che questo progetto diventasse realtà importante per consegnare la memoria storica della nostra città ai cittadini e alle generazioni future”. Il Primo Cittadino  ha poi ribadito l’importanza della serata con cui la società ha voluto contribuire alla grande manifestazione “Operation Husky 2013”, organizzata dalla delegazione canadese in collaborazione con le amministrazioni comunali, che prenderà il via a Pachino oggi e per la quale la Canada Company lavora da sette anni affinché non venga mai meno il ricordo di quell’evento della seconda guerra mondiale, e delle sue proporzioni, che costò caro, in termini di vite umane non solo agli ispicesi ma anche agli stessi canadesi”. Il Sindaco ha poi colto “l’occasione per rinnovare alla cittadinanza l’invito a partecipare a queste celebrazioni che dal 10 a 30 luglio, nella parte di Sicilia che va da Pachino ad Agira, vogliono ricordare ma soprattutto onorare le migliaia di caduti di quel periodo”. Il Primo Cittadino, ha concluso il suo intervento con “i ringraziamenti personali e della città  al presidente Sergio Abbate, a Franco Fronte e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della rivista tanto apprezzata dal pubblico intervenuto numerosissimo e con l’augurio che questo numero 20/2013 della rivista possa essere un momento per ripartire per almeno altri dieci anni  ancora fecondi e prosperi come lo sono stati finora”.