È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
25 NOVEMBRE: LE NOSTRE CELEBRAZIONI, IN MEMORIA DI STEFANIA NOCE
23 Nov 2015 11:27
La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. La giornata scelta è stata quella del 25 novembre e per questo giorno l’invito ai governi, alle organizzazioni internazionali e alle ONG è ad organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno drammatico che non conosce razza, religione, età o ceto sociale. Noi dell’associazione Donne a Sud di Vittoria, da sempre in prima linea nella lotta alla violenza di genere, anche quest’anno ci siamo impegnate a fondo per mettere a punto un programma degno delle celebrazioni di questa giornata, che abbiamo deciso di condividere con i più giovani, perché siamo fermamente convinte che quando un uomo alza un dito contro una donna sia già troppo tardi e la società abbia già fallito, quando non è intervenuta nel substrato culturale e formativo in cui quell’uomo è cresciuto. Andare nelle scuole, come facciamo da anni, è fondamentale per aiutare le donne vittime di violenza esattamente come l’aprire le porte del nostro centro ascolto per accogliere e aiutare chi è ferito nel corpo e nell’anima. Per questo, mercoledì saremo in tre istituti di Vittoria, con tre momenti diversi e tutti molto intensi grazie al coinvolgimento e alla preziosa collaborazione di studenti e insegnanti. “Cominceremo alle 9 al Liceo Scientifico e Classico e, alle 11.30, una parte di noi si sposterà all’Ist. Enrico Fermi” spiega la presidente Sabrina Mercante. “Ci sarà una mostra fotografica e saranno letti alcuni brani tratti dal romanzo di Serena Dandini “Ferite a morte. Gli interventi istituzionali saranno affidati al dr. Marcello Ribbera, già Sostituto Commissario della Squadra Mobile di Ragusa, e alla nostra rappresentante legale, l’avv. Rossana Caudullo. Ricorderemo e onoreremo la figura di Stefania Noce, la giovane di Licodia Eubea uccisa nel 2011 dal suo ex fidanzato. A ripercorrere quel drammatico episodio, e a parlarci di Stefania, sarà Serena Maiorana, che a Stefania ha dedicato un libro. Ci sarà poi un momento dedicato alla danza, grazie alla sensibilità del maestro Davide Massaro che ci regalerà una coreografia che si è aggiudicata il premio della critica al concorso internazionale di danza “Sicilia In”. Nel pomeriggio – conclude Sabrina Mercante – ci sposteremo al IV circolo Rodari per un momento aperto non solo al mondo della scuola, ma a tutta la cittadinanza. Un momento che sarà dedicato, tra le altre cose, all’approfondimento dell’aspetto psicologico della violenza di genere, grazie all’intervento della dr.ssa Deborah Giombarresi. E’ un programma molto articolato e nutrito, del quale siamo orgogliose e per il quale ringraziamo con il cuore chiunque vi abbia collaborato. La nostra speranza, però, è di arrivare a vedere l’alba di un giorno in cui non ci sarà più bisogno di avere un giorno all’anno dedicato alla violenza di genere, perché la violenza di genere non esisterà più”. “Il 25 Novembre è diventato un appuntamento inderogabile nelle scuole” aggiunge la prof.ssa Marina Selvaggio, referente per le pari opportunità al Liceo Classico e Scientifico di Vittoria. “Anche gli studenti, a dire il vero le studentesse con più urgenza, sembrano aspettare con ansia questa data che, nel trattare la tematica con serietà e partecipazione, li affratella con le Istituzioni e li fa sentire parte di un grande sistema comunicativo, quasi potessero con il loro contributo di analisi già fornire una soluzione al problema. Non si tratta di una mera istanza femminista, ma ritengo sia il raggiungimento di una matura consapevolezza di genere, quella di un’ “altra metà del cielo” che sa di essere parte di un tutto armonico, di un mondo in cui la violenza non dovrebbe avere alcun luogo, né tanto meno alcun sesso”. I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare ai vari momenti in programma, dettagliatamente illustrati nella brochure allegata al comunicato.
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