VOTO CONTRARIO DI SEL A UNA VARIANTE “SOSPETTA”

Da sempre siamo dell’opinione che gli strumenti urbanistici (Piano Regolatore, Piani di lottizzazione) debbano servire per dare una risposta alle esigenze della comunità pozzallese all’interno di uno sviluppo ordinato del territorio.

La variante discussa giovedì giorno 30 Gennaio in Consiglio Comunale ha riproposto il film già visto con il Piano Integrato, un film in cui le varianti rispondono a interessi particolari su cui difatti la stessa Magistratura ha messo gli occhi.

Di varianti ne piovono in consiglio ma questa era certamente frutto di una sospetta anomalia: lo spostamento di cubatura per il quale occorreva la “variante-presa d’atto” a un piano di lottizzazione, così definita da UTC e Giunta, è avvenuta prima della discussione in consiglio comunale, con il conseguente sequestro degli edifici coinvolti nella variante da parte della Magistratura.

In primis, si chiede all’ Amminstrazione che lavora di concerto con l’Ufficio Tecnico, perché definire “presa d’atto” una variante che avrebbe dovuto “sanare” un presunto abuso edilizio?

 

Siamo inoltre alla schizofrenia di un paradosso: l’Amministrazione aveva dato mandato a un legale, l’avv Rizza che è anche l’esperto del sindaco, di chiarire con un parere la questione. Il parere arriva ed è favorevole: la variante s’ha da fare, non c’è problema, anche se sulle aree costruite insiste un sequestro della Magistratura.

Nella seduta di ieri, il Psi con Barrera, Rosa Roberto e Gugliotta (anche vice-sindaco) hanno votato quindi a favore, così come il consigliere Ruffino di Forza Italia, mentre i consiglieri vicini al sindaco, appartenenti a Pozzallo Giovane (che quindi non condividono il parere legale dell’esperto del sindaco) o non sono venuti in consiglio o si sono astenuti insieme a una parte delle opposizioni (Pd e altri).

Se ne deduce che il sequestro da parte della Guardia di Finanza degli edifici costruiti nella lottizzazione, per cui sarebbe stato commesso un presunto abuso edilizio, ha comunque portato all’astensione la maggior parte dei consiglieri comunali con due soli voti contrari: il Presidente del Consiglio Floridia e il consigliere Duri di SEL.

 

Il segretario generale Bella, inoltre, responsabile anche del settore urbanistica, durante la seduta consiliare di ieri, non ha risposto alle domande del Presidente Floridia né di quelle degli altri consiglieri di opposizione.

Risultato: variante bocciata, il Psi e Gugliotta incassano a denti stretti ma la spaccatura con il resto delle forze politiche che sostengono quel che resta della giunta Ammatuna è evidente.

Per l’ennesima volta SEL ribadisce che non si è contrari alle Varianti al Prg per partito preso, ma perché solo durante la discussione del Prg si potrà verificare se le stesse varianti sono compatibili con uno sviluppo omogeneo e con una vera promozione economica del territorio, oppure se sono strumento di speculazione per pochi privilegiati a discapito dei tanti cittadini che rispettano le regole, vedi per esempio il caso dell’ormai famoso Piano Integrato per cui la Giunta Ammatuna-Gugliotta ha rotto con SEL e per cui oggi c’è già un’altra indagine della Magistratura.

Una Giunta così divisa su questioni importanti come lo sviluppo urbano non andrà molto avanti, ne prenda atto e la smetta di nascondersi dietro ai continui pareri legali chiesti coi soldi di tutti e false “prese d’atto” che sanno tanto di compiacenza ai furbi, ai potenti e ai poteri forti.

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