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Vittoria: al via i lavori di Restauro di Palazzo Ricca grazie ai fondi del PNRR
12 Feb 2025 10:21
Il prestigioso Palazzo Ricca, simbolo storico e culturale di Vittoria, si prepara a tornare ai suoi antichi splendori grazie al progetto di restauro finanziato con i fondi del PNRR “Rigenerazione Urbana”. La consegna ufficiale dei lavori è stata effettuata alla ditta Dolmen S.R.L. di Caltanissetta, che si è aggiudicata l’appalto per un importo complessivo di 2.400.000 euro.
Obiettivi del progetto
Il restauro mira non solo a preservare l’edificio storico, ma anche a valorizzare il centro storico della città, attirando visitatori e restituendo alla comunità un patrimonio culturale di grande valore. Tra gli interventi previsti ci sono il recupero degli interni, incluso il ripristino degli affreschi storici che decoravano il piano nobile, e la valorizzazione del giardino pensile. “Questo progetto è un momento storico per la nostra città – ha dichiarato il Sindaco Francesco Aiello –. Restituiamo lustro alla nostra storia e diamo alla comunità un bene prezioso per le generazioni future.”
Un lungo percorso di valorizzazione
Nel 2004 fu proprio il Sindaco Aiello a volere l’acquisto di Palazzo Ricca con una delibera di Giunta, concretizzatasi il 27 gennaio 2005 con un investimento di 335.500.000 euro. Sebbene l’edificio fosse in ottime condizioni al momento dell’acquisto, nel tempo è stato purtroppo depredato, perdendo molti elementi di arredo e mobili pregiati risalenti all’Ottocento.
Storia di Palazzo Ricca
Il palazzo fu acquistato intorno al 1790 dal barone Salvatore Ricca, ma fu il figlio, don Gioacchino Ricca e Bianchini, a ristrutturarlo e arricchirlo con importanti interventi artistici. Gli affreschi interni furono realizzati dagli artisti Luigi Giordano (dopo il 1851) e Alessandro Abate (1899). Il piano nobile vantava 13 stanze, mentre il giardino pensile e i magazzini a pianterreno completavano l’imponente struttura.
Don Gioacchino, figura liberale e presidente del Consiglio Civico rivoluzionario del 1848-1849, legò ulteriormente la sua figura al palazzo, che oggi rappresenta un tassello fondamentale della storia cittadina.
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