È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“TUTTI BEDDI I FIGGHI RI CALLISTRU”
30 Mar 2013 19:42
Da tempo siamo curiosi di sapere chi fosse quel “Callistru” di “tutti Beddi sunu i figghi ri Callistru”, detto modicano, di memoria antica. Ecco che ci viene in mente la mitologia greca. Forse “Callistru” era “Callisto”, una ninfa, di cui Zeus, mentre si riposava in un bosco, se ne innamorò.
Il dio Zeus, per sedurre Callisto, consacrata ad Artemide e per questo vergine tenuta alla castità, decise di assumere le sembianze della stessa Artemide. Dopo qualche tempo Artemide, insieme a Callisto e al suo seguito, decise, dopo una battuta di caccia di riposarsi facendo un bagno presso una fonte. Callisto, oramai incinta, sulle prime esitò a spogliarsi per non svelare la perdita della verginità. Sfilatale la veste, la dea scoprì il tradimento.
Scacciata Callisto la trasformò in un’orsa (secondo un’altra versione a trasformare Callisto in orsa fu Era, per vendicarsi del tradimento di Giove, oppure fu lo stesso padre degli dèi a trasformare Callisto per sottrarla alla vendetta di Era).
Era riuscì a convincere Artemide ad uccidere la ninfa con una freccia. Dopo la morte Zeus trasformò Callisto nella costellazione dell’Orsa Maggiore.
Un’altra versione della morte della ninfa è connessa al figlio Arcade, nato dall’unione con Zeus. Questo, oramai quindicenne, s’imbatté nel corso di una battuta di caccia nell’orsa e, proprio quando stava per ucciderla, intervenne il padre degli dèi, trasformando madre e figlio nelle costellazioni dell’Orsa Maggiore e dell’Orsa Minore. Era, ancora adirata, ottenne dal dio Oceano che le nuove costellazioni non potessero mai tramontare.
Callisto, in greco, significa “bellissima”, e simboleggia la seduzione omosessuale tra due donne.
Quella frase, forse, sta a significare “figgi o figghia ri buttana”?
Non sappiamo. Se qualche lettore lo sa, ci istruisca.
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