È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Toxcoplasmosi gravidanza gatto. Riparliamone
14 Giu 2017 09:19
Approfittiamo della pubblicazione online di un nuovo opuscolo da parte dell’IZSVe dedicato proprio alla Toxoplasmosi per ri-parlarne.
Sono sempre stati numerosi i tentativi di ‘demonizzare’ i poveri gatti…tutti tentativi non supportati da dati ed evidenze scientifiche ma solo da false credenze e luoghi comuni errati.
Stiamo parlando di una patologia senz’altro importante e grave specie nelle donne in stato di gravidanza, nelle quali possono essere spiacevoli conseguenze per il nascituro.
Il contagio avviene principalmente per ingestione di carne cruda o poco cotta o taluni insaccati non stagionati contenente le cisti del parassita, o di frutta e verdura lavate male e contaminate da oocisti. Altra via di contagio può essere la manipolazione della lettiera del gatto. Ma sia ben chiaro: parliamo di un gatto esposto al parassita, che entra in contatto con l’esterno e va in giro ! Quindi il gatto che vive in casa e non ha mai contatti con l’esterno e viene alimentato con mangime o cibo comunque cotto è escluso dalla presunta ‘colpevolezza’ in quanto non è esposto al parassita.
Invitiamo tutti a leggere l’importante opuscolo, consultabile e scaricabile online :
http://www.izsvenezie.it/documenti/comunicazione/materiale-editoriale/1-comunicazione-scientifica/appunti-scienza/toxoplasmosi.pdf
Prendiamo proprio spunto dall’opuscolo riportando un elenco di consigli:
– Cuocere sempre molto bene le carni prima del consumo
– Evitare il consumo di carni crude o poco cotte, salumi crudi poco stagionati, frutti di mare crudi, latte non pastorizzato, uova crude
– Lavare accuratamente frutta e verdura prima del consumo soprattutto se dell’orto di casa
– Lavare sempre le mani prima di mangiare e dopo aver toccato carni crude, frutta e verdure non lavate, terra o altri materiali potenzialmente contaminati con le feci di gatto, soprattutto prima di toccarsi la bocca o gli occhi
– Lavare accuratamente con detergente le superfici della cucina e gli utensili venuti a contatto con carni crude, frutta e verdure non lavate al fine di evitare cross-contaminazioni fra prodotti contaminati e alimenti pronti per il consumo
– Usare sempre guanti di gomma in tutte le attività che possono comportare il contatto con materiali potenzialmente contaminati con feci di gatto (giardinaggio, orticoltura, pulizia lettiera del gatto, etc.)
– Eliminare dalla propria abitazione insetti quali mosche, scarafaggi, etc.
…e se abbiamo un gatto che vive sia in casa che fuori o è comunque ‘esposto’ al parassita?Di Ecco utili consigli anche per il nostro amico felino:
– Alimentare l’animale con cibi cotti o mangimi
– Evitare il contatto con le feci di gatto
– Evitare di far svolgere le operazioni di pulizia della cassettina alla donna in gravidanza
– Pulire la lettiera usando i guanti e asportare la sabbia della cassetta giornalmente per evitare la maturazione delle oocisti eventualmente presenti nelle feci. È possibile igienizzare il contenitore con acqua bollente per almeno 5 minuti
– Evitare il contatto con gatti randagi, soprattutto cuccioli perché hanno una più alta probabilità di essere infetti
– Non accogliere un nuovo gatto in casa proprio durante una gravidanza
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