STASERA ALLE 18 IL VESCOVO MONS. PAOLO URSO BENEDICE IL GIARDINO

Oggi sabato 20 luglio alle ore 18, S.E. Mons. Paolo Urso, Vescovo della Diocesi di Ragusa,  benedirà il “nuovo giardino del Santuario di Maria SS di Gulfi” a Chiaramonte Gulfi. Il nuovo giardino, realizzato con il Patrocinio del Comune e del Rettore del Santuario Don Vito Burrafato, è stato fortemente voluto dalla Coop sociale “Nostra Signora di Gulfi”; nata nel 2009, la cooperativa ha tra le sua finalità primarie, l’accoglienza, l’ospitalità e l’inserimento sociale dei cittadini stranieri richiedenti asilo politico, con l’acquisizione di competenze professionali. I risultati dei percorsi progettuali della Cooperativa in questo settore, mettono in evidenza un’altra faccia importantissima dell’immigrazione, quella della utilità sociale per il territorio; il fenomeno, specie in Sicilia, rappresenta da sempre una emergenza che dovrà diventare solidale – e non più di pubblica sicurezza – vincendo la “indifferenza globale” come efficacemente ha evidenziato Papa Francesco nella sua “Visita Missionaria” a Lampedusa; ancora oggi troppo spesso l’immigrazione è ancora vista come un fastidioso problema.

L’opera di riqualificazione del “giardino del santuario” è diventato, nel corso dei lavori, un vero e proprio laboratorio “artistico-artigianale” con la realizzazione di muretti a secco, che danno un tocco “prezioso e di recupero storico” caratterizzando tutta l’area antistante il Santuario.

Tutti i lavori sono stati coordinati dalla Cooperativa Sociale “Nostra Signora di Gulfi” che ha sempre posto in primo piano, tra gli scopi statutari, l’utilizzo di risorse operative ed economiche destinate ad attività di utilità sociale, a costo zero per il Comune e per la collettività.; infatti, oltre al “nuovo giardino del Santuario di Maria SS” , sono state realizzate opere di riqualificazione di aree della città, da anni  inagibili, come il ripristino di una Via che, dalla zona “Ferriero” porta al Piazzale San Vito.

La realizzazione dello spazio “giardino” è stata resa possibile anche grazie al coinvolgimento dei cittadini e degli imprenditori Chiaramontani, che hanno contribuito donando lavoro (scavi, terriccio…) e materiali come lampioni, pietre di rivestimento….

 

 

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