Soldato russo si arrende: le donne ucraine lo sfamano e gli fanno chiamare la madre

Un soldato russo in lacrime in mezzo ad alcuni ucraini che gli danno da mangiare e lo aiutano a parlare al telefono con la madre. Il video, che gira sui social ed e’ stato rilanciato dai media internazionali, da’ il senso delle difficolta’ che le potenti forze armate di Vladimir Putin stanno affrontando in Ucraina.

Il Cremlino aveva immaginato una guerra lampo, ma la resistenza dei suoi avversari e’ un colpo per il morale dei soldati, soprattutto i piu’ inesperti. Che in certi casi non sapevano neanche di dover combattere. Nelle immagini del video, pubblicato dal britannico Sun, si vede il giovane militare russo, che probabilmente e’ stato preso prigioniero, mentre beve una tazza di te’ e mangia qualcosa.

Scosso e con gli occhi gonfi. Al suo fianco una donna ucraina cerca di calmarlo. Offrendogli il suo telefono per comunicare con la madre in Russia. Mentre si sente una voce fuori campo che dice in ucraino: “Non e’ colpa di questi giovani, non sanno perche’ sono qui”. Ed aggiunge: “Hanno mappe vecchie, si sono persi”. Diversi rapporti di analisti militari occidentali in questi giorni hanno riferito che tra le truppe russe mandate al fronte ucraino non mancano episodi di scoramento. Il Telegraph ha citato delle registrazioni, ottenute dalla compagnia di intelligence britannica ShadowBreak, da cui si sentirebbero soldati russi piangere o perdere la pazienza per il mancato invio di cibo e carburante dalle retrovie.

Da Washington un alto funzionario della difesa degli Stati Uniti ha detto ai giornalisti che le forze russe, con il passare dei giorni, sono sempre piu’ sotto pressione dopo il fallimento della rapida conquista di Kiev. Alcune unita’ sarebbero a corto di provviste e benzina, mentre un certo numero di soldati sarebbero stati spediti in Ucraina senza esperienza e senza sapere nemmeno di dover combattere. Un altro funzionario americano ha spiegato al New York Times che in certi casi i soldati cercano di evitare lo scontro ed hanno persino “deliberatamente fatto dei buchi” nei serbatoi di benzina dei loro veicoli.

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