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SETTIMANA SANTA NELLA PARROCCHIA DI S. MARIA DI BETLEM E SANTA MARGHERITA A MODICA
10 Mar 2016 11:00
Dalla “festa delle feste”, la Madonna “Vasa-Vasa”, al rito della “Deposizione della Croce”: Il parroco, don Antonio Maria Forgione, e il consiglio pastorale della parrocchia Santa Maria di Betlem e Santa Margherita hanno presentato il calendario degli eventi religiosi che caratterizzeranno la Settimana Santa 2016.
“Già da oggi in parrocchia – dice don Forgione – ci sarà il rito del Quarantore e gli esercizi spirituali che proseguono anche domani e venerdì 12 marzo. In questi giorni alle 10 ci sarà l’esposizione eucaristica, alle 12 la recita dell’Angelus e la reposizione, alle 16,30 l’esposizione eucaristica, alle 18,45 la solenne benedizione eucaristica e alle 19 la celebrazione eucaristica con omelia del predicatore. Invitiamo tutti i fedeli a partecipare anche perché la Quaresima è tempo propizio di ascolto e interiorizzazione della voce di Dio”. A predicare sarà frate Francesco Maria Bellaera, ofm del convento dei Cappuccini di Modica. Nei pomeriggi dei suddetti giorni è possibile accostarsi al sacramento della Riconciliazione.
La Domenica delle palme alle 10,30, nella chiesa di Santa Margherita, ci sarà la benedizione delle palme e subito dopo, in processione, ci si muoverà per raggiungere la chiesa di Santa Maria di Betlem dove, alle 11, sarà celebrata la solenne eucarestia mentre alle 19, in occasione della Santa messa serale, il suggestivo rito della “Deposizione della Croce” che sarà guidato dal seminarista Davide Olivo, baccelliere in Teologia, che sta effettuando una esperienza pastorale in parrocchia. Rito che sarà caratterizzato dalla processione interna e dalla venerazione del Cristo morto nella monumentale cappella Palatina.
Il clou domenica 27 marzo, quando, in occasione della Santa Pasqua, sarà riproposta la tradizione della “Madonna vasa-vasa” che, dopo avere cercato invano il proprio figlio, lo trova a mezzodì in punto, nel cuore del centro storico, di fronte al palazzo municipale, quando anima il suggestivo incontro con il Cristo risorto e il successivo bacio. E’ proprio in quel momento che i fedeli applaudono la liberazione di una madre che ritrova il figlio che credeva morto. Una madre che, invece, può gioire della resurrezione. Un rito che si ripete, di anno in anno, da decenni, addirittura da secoli, uguale a se stesso, per marcare l’identità di un popolo, quello modicano, da sempre molto legato al culto della Vergine. Un bacio che viene poi ripetuto dinanzi alla chiesa madre di San Pietro e, per la terza volta, all’ingresso di Santa Maria di Betlem, la chiesa che ospita i due simulacri. Ma prima di essere posati, è accaduto negli ultimi tre anni, il bacio tra i due simulacri anche a metà della navata centrale e sotto l’altare maggiore. Poi la novità di quest’anno. Nel contesto dell’anno straordinario della Misericordia ci sarà la solenne processione serale del Cristo Risorto e della Madonna “Vasa Vasa” con il bacio, l’ennesimo della giornata, in piazza Corrado Rizzone, poi sul sagrato del santuario basilica Madonna delle Grazie, luogo giubilare, e quindi l’ultimo bacio nella centralissima piazza Matteotti.
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