Scicli piange la morte del farmacista Adolfo Ferro. Venerdì l’ultimo saluto

Era Adolfo per tutti. Il professionista accanto alla gente che lui ha amato standole vicino con la parola ma anche e soprattutto con i gesti e con la generosità che lo ha accompagnato nella sua vita seguendo le orme della famiglia di origine.

Una malattia, accentuatasi negli ultimi mesi, lo ha portato via all’età di 83 anni. Lo ha tolto all’affetto dei suoi cari ma anche a quello dei tanti amici che aveva coltivato nel tempo. Il farmacista Adolfo Ferro, con esercizio in piazza Busacca, era un punto di riferimento per gli amici e per i conoscenti. Il suo modo cordiale, dalla battuta facile, celava un grande dono, quello della solidarietà.

Ha coltivato per anni lo spirito Vincenziano coadiuvando, come collaboratore, il Gruppo Volontariato Vincenziano locale impegnato ardentemente nel campo della solidarietà e della vicinanza alle persone in stato di bisogno. In ciò ha abbracciato il cammino vincenziano della moglie, Giovanna Occhipinti, vice presidente del GVV Città di Scicli, e dei figli Paolo ed Elisa anch’essi “anima” attiva del sodalizio. Negli ultimi giorni seguiva da vicino l’organizzazione della serata di beneficenza che questo sodalizio di volontariato aveva organizzato per sabato nel salone parrocchiale della chiesa Madonna di Fatima (evento ora annullato) assieme al Lions ed all’Agesci Scicli 1; era contento, lo diceva, come diceva che non poteva esserci perchè impossibilitato dalla malattia. Adolfo Ferro è morto quindici giorni dopo la dipartita del cugino Adolfo Padua che aveva lasciato la vita terrena lo scorso 25 gennaio. Alla famiglia le condoglianze della redazione di RagusaOggi.

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