È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Rivisto il piano di sicurezza nucleare in Italia: “Iodio e ripari al chiuso”
09 Mar 2022 09:20
La notizia è stata data dall’Ansa: è stato rivisto il piano di sicurezza nucleare in Italia che prevede ripari al chiuso, con porte e finestre serrate e sistemi di ventilazione o condizionamento spenti, iodioprofilassi e controllo della filiera produttiva.
Inoltre un’azione di intervento in tre diverse fasi, da prendere in considerazione in base all’evoluzione dello “scenario incidentale considerato”, valutando le differenze tra un impianto nucleare posto entro i duecento chilometri dai confini nazionali e uno oltre quella distanza oppure per un incidente in territorio extraeuropeo.
Il Governo aggiorna dopo dodici anni il Piano nazionale per la gestione delle emergenze radiologiche e nucleari, che “individua e disciplina le misure necessarie a fronteggiare le conseguenze di incidenti in impianti nucleari di potenza ubicati ‘oltre frontiera’, ossia impianti prossimi al confine nazionale, in Europa e in paesi extraeuropei”.
Ad accelerarne la definitiva revisione, comunque già avviata mesi fa, potrebbero essere stati proprio i timori di rischi di effetti collaterali derivanti dal conflitto in Ucraina, per fortuna al momento esclusi. Le stesse autorità nazionali però chiariscono che non c’è alcun allarme. “Solo in caso di una reale emergenza nucleare, al momento inesistente nel nostro Paese, sarà la Protezione Civile a dare precise indicazioni su modalità e tempi di attuazione di un eventuale intervento di profilassi iodica su base farmacologica per l’intera popolazione”, chiarisce l’Istituto superiore di sanità che, insieme a varie società scientifiche, invita a non usare farmaci ‘fai da te’, mentre è raccomandato l’uso di sale iodato.
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