Riparte il Centro diurno per disabili a Pozzallo aperto a venti utenti. La direttiva della giunta Ammatuna

Dieci buoni motivi per fare ripartire, dopo la sospensione dello scorso 21 dicembre, il Centro diurno per disabili in una città quale Pozzallo dove la tradizione della solidarietà è radicata nel tessuto sociale. Basti pensare che dal 1991 nella comunità pozzallese esiste la realtà del Centro diurno per disabili che accoglie venti utenti. Dal 2016 e fino al mese di dicembre scorso il servizio è stato garantito presso un immobile confiscato alla mafia, assegnato con decreto ministeriale al Comune di Pozzallo, sito in via C. Scaro.

Nel 2023 palazzo La Pira ha ottenuto un finanziamento di 2.381.330,53 euro per la ristrutturazione dell’immobile e l’ampliamento dello stesso. “Ciò perchè è intenzione di questa Amministrazione di fare in modo che questo bene fosse sempre nelle condizioni di poter ospitare le categorie più fragili della comunità come gli utenti che frequentano il centro diurno per disabili perchè tutto ciò avrebbe una rilevante importanza sociale oltre che un grande significato di affermazione della cultura della legalità – spiega il sindaco Roberto Ammatuna – non possiamo non tenere in conto che il Centro diurno per disabili rappresenta una realtà presente e viva all’interno del nostro tessuto sociale da più di 30 anni. Tante le esperienze di integrazione ed inclusione che sono maturate nel territorio durante questi anni. Attualmente il servizio è sospeso ma abbiamo dato mandato acchè vengano predisposti gli atti per la farlo ripartire”.

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