RAGUSA ENTRERA’ NELLA RETE NAZIONALE DEI COMUNI UNESCO

Prosegue l’azione di reclutamento dei soggetti pubblici e privati interessati ad aderire all’idea che punta a formare una rete nazionale dei Comuni Unesco presenti in Italia, tra cui anche Ragusa inserita, con i suoi monumenti, nella World heritage list già dieci anni fa. “Dopo l’incontro al ministero per i Beni e le Attività culturali – dice il consigliere comunale Enzo Licitra che sta seguendo da vicino l’iter progettuale – è stata avviata una fase informativa in cui rendiamo edotti gli operatori commerciali e i consorzi di imprese della possibilità di fare parte, in maniera attiva, di questa rete. Attraverso l’intento di dare vita al marchio Unesco Italia, sarà possibile consorziare all’interno del circuito tutte le varie realtà turistiche, commerciali, artigianali che, in qualche modo, sono attratti dall’intenzione di potere fare parte di una specifica dimensione identitaria e che potrebbe lanciare il marchio Unesco, di cui Ragusa farebbe parte integrante, in tutta Europa e nel resto del mondo. Questo significa che, potenzialmente, potrebbero esserci ricadute di un certo peso anche per la nostra realtà locale a patto che ci si organizzi facendo sistema, cercando quell’aggregazione che, per vari motivi, negli anni passati è venuta a mancare. Anche sfruttando l’avvio dell’aeroporto di Comiso, dobbiamo cercare di fare vetrina, di esportare al massimo le nostre caratteristiche. Ho già avuto modo di confrontarmi con alcuni gruppi di operatori, i quali sembrano molto interessati alla prospettiva. Un deciso sostegno ci arriverà anche dal deputato regionale Nello Dipasquale che, ovviamente, crede molto nelle peculiarità della “sua” Ragusa. Noi stiamo cercando di partire con il piede giusto per fare in modo di essere pronti nel momento in cui la rete nazionale, anche dopo il confronto portato avanti da Confcommercio nazionale, sarà attivata. In questo caso la tempestività conta molto. Essere inseriti in un circuito del genere potrà rappresentare un valore aggiunto per il turismo non solo della nostra città ma anche del resto della provincia”.   

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