PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA, PER LAB 2.0, NON C’E’ GARANZIA PER L’OPPOSIZIONE

Abbiamo taciuto per giorni un sentimento che, adesso, abbiamo difficoltà a non esternare e il cui destinatario è il presidente del Consiglio comunale di Ragusa, Antonio Tringali.
Un sentimento negativo, dobbiamo dire, perché abbiamo completamente perso fiducia non sul ruolo, che è e rimane importante, ma su come la persona lo incarna.
Un presidente del Consiglio che per definizione dovrebbe essere super partes che partecipa alle conferenze stampa dell’amministrazione comunale contro le opposizioni. Un presidente che rappresenta solo metà del Consiglio comunale e che tenta di strozzare il dibattito nel civico consesso costringendo i Consiglieri a sbattere i pugni per poter manifestare i propri pensieri. Che non è stato in grado di difendere le prerogative dei legittimi rappresentanti dei cittadini diventando complice passivo dell’atteggiamento sordo dell’amministrazione. Infine, un Presidente sulla cui persona sono cadute delle gravi ombre, fino ad approdare alle cronache nazionali, e per le quali sembra non preoccuparsi minimamente. Neanche quanto servirebbe per spingerlo a fare chiarezza in modo cristallino.
Ecco chi detiene la seconda carica più importante della Città di Ragusa.
Il presidente Tringali non ha più un minimo della nostra già risicata fiducia e questa è la stessa convinzione che accomuna tanti, tantissimi, cittadini ragusani.
Il Consiglio comunale non merita questo. In una sfera politica “normale” chiunque al posto suo si sarebbe affrettato a porre nuove basi per assicurare serenità al civico consesso e garanzie nella bilancia tra maggioranza e opposizioni. Tringali non ci sembra in grado di fare ciò e chiederemo che si dimetta dal suo ruolo.

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