È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
POVERTÀ E FAMIGLIE . LA SICILIA NON PIÙ FANALINO DI CODA MA AL CAPOLINEA
24 Mar 2017 18:11
Leggere i dati, indicatori della situazione socio economica Nazionale , da una chiara immagine del nostro paese , che versa in condizioni disastrose ed ai limiti dell’implosione sociale .
Tante, troppe famiglie sul lastrico ,che vivono in contesti di grave disagio ,circa 18 milioni le persone che in Italia sono a rischio povertà ed esclusione sociale.
Metà delle famiglie italiane non arriva a fine mese, dato EURISPES – ente privato che si occupa di studi politici, economici e sociali, ed operante nel campo della ricerca politica, economica, sociale , che preoccupa .
Gli italiani ,sono quindi sempre più poveri ,le cause sono molteplici dalla perdita del lavoro, separazione divorzio o malattie ; il Rapporto ISTAT 2017, da particolare attenzione alla dipendenza dal gioco d’azzardo come fattore della problematica economica .
Si tagliano le spese anche sull’essenziale come cibo ,medicine ed in generale sulle cure personali; Oggi permettersi un animale in casa è un lusso, che molte famiglie non possono sostenere ;In Sicilia , non si sta certo meglio , la gente vive in condizioni peggiori rispetto alle altre regioni del paese , i tassi sono i più alti in assoluto di povertà, deprivazione e bassa intensità lavorativa.
Si traccia , la fotografia di un paese al collasso , che dovrebbe far riflettere chi di dovere , sono tante le difficoltà per tentare di arginare una situazione, che offre ben poco ,anche ai giovani ,stamani su un social si leggeva << hanno rubato i sogni dei nostri figli…..>> parole che rimarcano quel senso di avvilimento di Padri ,che non sanno più essere pilastro portante della famiglia ,come accadeva ai loro predecessori .
La speranza dovrebbe far sempre breccia, nei nostri cuori di genitori , ma fare i conti coi servizi sociali ,che stanno col fiato sul collo alle mamme “povere” di questo paese “bastardo”, che massacra di tasse le imprese famigliari ,che schiaccia i piccoli per far largo alle multinazionali .
Un paese che crede tanto nell’accoglienza e nella collocazione lavorativa e sociale di popoli del mondo ,ma che poco o nulla fa per invertire la tendenza disastrosa di chi vorrebbe vivere dignitosamente, da italiano.
Maria Borgia
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