È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PALERMO IN COMUNE
08 Gen 2016 15:23
E’ online sul sito istituzionale del Comune di Palermo
(www.comune.palermo.it) ed in distribuzione gratuita in formato
cartaceo da oggi il secondo numero della rivista “Palermo InComune”.
La rivista viene distribuita presso gli uffici pubblici, le sedi di
associazioni e nelle scuole. Questo secondo numero è dedicato alle
donne e alla loro pratiche interculturali.
“Continuiamo a mettere a disposizione – dichiara il sindaco Leoluca
Orlando – uno strumento importante per il dialogo e la contaminazione
che mostra sempre di più Palermo come città dell’accoglienza. La Carta
di Palermo, che ha come obiettivo l’avvio del processo culturale e
politico per l’abolizione del permesso di soggiorno, per la radicale
modifica della legge sulla cittadinanza e per il diritto alla mobilità
come diritto della persona umana, è il nostro codice etico per fare
della nostra città il luogo simbolo dei diritti di tutti e di ciascuno”.
“Questo secondo numero – scrive, tra l’altro, l’assessore alla
Partecipazione, Giusto Catania nel suo editoriale -, propone la
testimonianza di un universo femminile capace di complementarietà,
aperto alla contaminazione tra culture: donne migranti, risorsa
preziosa per il tessuto ociale della nostra città, che, con il loro
impegno quotidiano, rendono Palermo una città interculturale, un
laboratorio di sperimentazione di umanità”.
Questo secondo numero segue quello inaugurale che ha ottenuto un
grande successo tra le comunità straniere sul nostro territorio e
anche tra i palermitani. “La rivista – commenta il presidente della
Consulta delle Culture, Adham Darawsha – è uno strumento che sta
rafforzando la collaborazione tra le comunità presenti a Palermo e sta
rendendo visibile l’azione della Consulta delle Culture che, sempre di
più, diventa una istituzione vicina ai cittadini palermitani con una
cittadinanza diversa da quella italiana”.
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