È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
NUOVA E VECCHIA BUROCRAZIA
28 Mag 2017 09:42
Si combatte la burocrazia, le troppe carte, il computerese, ma ci chiediamo se ,oggi, non sta nascendo una nuova burocrazia, quella delle nuove tecnologie, dei computer.
Tutto sta diventando più complicato da nuove carte, nuovi sistemi, che rendono ogni cosa più complicata e meno comunicativa, andando a sostituire il burocratese al “computerese”.
Nuove parole inglesi si vanno a sovrapporre alla nostra lingua, rendendola sempre più complicata, ma quello che è più grave è che queste sostituiscono le parole italiane, calpestando la lingua medesima.
Si va sempre più a rendersi moderni, usando le nuove tecnologie , imponendole e, andando a sostituire i libri testo colla lettura digitale, perdendo ,quindi, il momento della riflessione con il commento al margine del libro ad esempio e il piacere di sfiorare la pagina di un libro. Tutto questo è considerato moderno e alternativo nell’insegnamento ad esempio , per cui chi si adegua, in modo acritico, viene considerato superiore a chi lo contrasta a livello di pelle umana! Si perde la voglia di leggere un articolo d’opinione, sostituendo la lettura digitale, che è prettamente informativa, e i giovani perdono il piacere di argomentare e di confrontarsi. Questa è comunicazione, quando uno studente produce un proprio pensiero e si rapporta agli altri. Perché favorire l’appiattimento del pensiero, che è facilmente in questo modo manovrabile dal potere? . LA BUONA SCUOLA rende competitive le scuole sulla digitalizzazione! Che dire? Accettare supinamente le direttive del Ministero o contrastarle per favorire l’apprendimento?
Le email sono sempre più incomprensibili nelle scuole e poco comunicative ad esempio.
I sistemi proposti sempre poco agibili per rendere sempre più complicato e, credetemi, dovremmo lanciare l’allarme, prima che sia troppo tardi. Il tempo è breve nella vita e se dobbiamo renderlo sempre più lungo per sprecarlo nella ricerca di complicazioni, anche la qualità della vita ne risente.
Credo che l’equilibrio sia un giusto modo per calibrare le cose e che i sistemi debbano conciliarsi col tempo , con la tecnica e le nuove tecnologie.
Credo che stiamo andando verso un mondo incomprensibile, dove gli automi e la massificazione avranno il sopravvento, se non arginiamo le nuove tecnologie in modo equilibrato tra sistemi e contenuti.
Rosanna Bocchieri
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