NEL 65° ANNIVERSARIO COMMEMORATO AL DENTE IL CROLLO CHE PROVOCÒ TRE VITTIME

Commemorato, questa mattina, nel quartiere Dente il 65^ anniversario della frana che registrò tre vittime: Giovanni Candiano un neonato, morto nella culla, un bambino di sette anni, Giovanni Carpentieri e un’anziana, Giorgina Colombo.

Una delegazione dell’amministrazione comunale composta dal vice sindaco, Giorgio Linguanti, dall’assessore alla Cultura, Orazio Di Giacomo, dall’assessore all’urbanistica, Giorgio Belluardo, presenti  il comandante dei Vigili Urbani, Rosario Cannizzaro e il suo vice, Roberto Amore, si sono dati appuntamento sotto il ponte di Via Scala, nello slargo di Vico Gennaro,

Il tragico evento, almeno nella memoria di chi ricorda e testimoniata da alcuni presenti alla cerimonia, è avvenuto il 2 gennaio del 1951.

Probabili imperizie nei lavori di costruzione della fognatura e alcune infiltrazioni d’acqua provocarono la frana in un contesto ambientale fatto di grotte.

La commemorazione è stata utile anche per attenzionare le precarie condizioni delle scale del ponte del Dente, interdette da anni ai pedoni per motivi di sicurezza, e la ringhiera in cemento sfaldata dal tempo.

Interventi di manutenzione sono necessari anche nella scala di collegamento tra la Via Scala e la Via Occhipinti.

Gli amministratori presenti hanno assunto impegno, peraltro su una nota di denuncia di un cittadino inviata al sindaco, di redigere un progetto per la messa in sicurezza dei luoghi.

 

 

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