MODICA, LICENZIAMENTI DI MASSA NELLE COOPERATIVA SOCIALI

03 Dic 2011 10:22

90 dipendenti della Cooperativa “Il Gruppo” sono stati licenziati, dei quali trenta, il 31 dicembre 2010, ed ad altri sessanta  a giugno scorso.

Nessuno lo ha denunciato.

Le cooperative subentranti, vincitrici di gara d’appalto, non hanno garantito il mantenimento dei posti di lavoro. L’Artemide, nella fattispecie, riguardo al servizio  assistenza disabili scuole (per il Comune) ha assunto solo 20, delle 62 operatrici che erano in forza alla cooperativa “Il Gruppo” e che aveva il servizio in gestione fino a pochi mesi fa.

L’Amministrazione comunale modicana ha fatto il loro gioco, acconsentendo al passaggio delle sole operatrici che la cooperativa Artemide ha gradito assumere, senza aver stilato nessuna graduatoria e senza aver richiesto il confronto con le organizzazioni sindacali.

Vergognoso ed inaccettabile!

Oggi  vi sono 78 operatrici, ex dipendenti della cooperativa “il Gruppo” senza lavoro, sempre a causa dei discutibili “metodi della giunta Buscema”. Ricordiamo il caso del passaggio di gestgestione degli operatori ecologici, dalla ditta Busso alla “Puccia”, nell’ottobre 2009, che vede, ancora oggi, sette lavoratori disoccupati.

La cosa ancora piu’ grave e’ che di questo “licenziamento in massa” non ne ha parlato nessuno. I sindacati della triplice hanno taciuto volutamente o disconoscevano il problema? E le lavoratrici stesse, perche’ non hanno intrapreso nessuna lotta, acconsentendo silenziosamente che venisse perpetrato questo vile atto contro i loro diritti?

Noi della Confsal vogliamo capire le cause e dare speranze concrete a questi lavoratori, illegittimamente buttati per strada. Ho chiesto un incontro urgente a S.E. il Prefetto ed ho convocato un incontro con gli ex lavoratori, per giorno 14 dicembre alle ore 19:30, presso il salone della Parrocchia del S. Cuore a Modica.

Tenteremo, insieme ai nostri legali, a S.E. il Prefetto ed all’Ispettorato del Lavoro di dare delle risposte certe a queste ex lavoratrici, manifestando quello che è il ruolo odierno del sindacato e che, forse, altri hanno troppo trascurato negli ultimi anni.

Ci appelliamo, inoltre, a tutta la classe politica modicana, al Presidente del Consiglio comunale, ed a tutti i consiglieri di maggioranza ed opposizione, affinchè possano contribuire alla risoluzione di una problematica che interessa quasi cento famiglie modicane.