È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
MEDIAZIONE ED INTEGRAZIONE, INSIEME PER I MIGRANTI.
21 Lug 2016 16:13
Come sperato ed auspicato, il Centro Mediterraneo di Studi e Formazione Giorgio La Pira ha preso il via nel migliore dei modi.
Completato il momento inaugurale, avvenuto lo scorso 25 giugno, il giorno 30 dello stesso mese, a Pozzallo, è stato avviato il primo Corso per Mediatori Interculturali.
Nel primo modulo tenutosi dal 30 giugno al 2 luglio, sono state affrontate le tematiche della dimensione sociologica ed antropologica delle migrazioni, aspetti normativi e buone pratiche organizzative. Mentre nel secondo modulo che ha avuto luogo dal 14 al 16 luglio, gli argomenti trattati sono stati quelli della mediazione interculturale, comunicazione, dialogo ed identità.
I corsi, patrocinati dal Servizio Centrale del sistema di protezione per richiedenti asilo e protezione, mirano a formare la figura del mediatore ed a fornire ogni tipologia di consulenza sotto l’aspetto sociale, economico, giuridico e psicologico.
Attraverso questa proposta educativa, il Centro si pone l’obiettivo di formare mediatori interculturali con competenze e conoscenze che li rendano capaci di facilitare l’incontro tra persone diverse attraverso la funzione di mediazione linguistico-culturale e nella capacità di de-codificare i codici dei due attori della relazione (migrante ed operatore) e di aiutare il cittadino straniero a leggere e comprendere la cultura italiana alla luce delle culture di appartenenza e delle reciproche aree di pregiudizio. Il corso si propone, inoltre, di fornire strumenti conoscitivi ed operativi per svolgere le funzioni di mediazione negli ambiti vitali ed estremamente sensibili del settore socio-sanitario e giuridico.
Questo primo corso di formazione è frequentato da 38 stranieri provenienti da diversi paesi dell’Africa Occidentale e Orientale, dall’area del Maghreb e del continente asiatico. Alcuni dei corsisti stanno già lavorando come mediatori in diverse realtà d’accoglienza presenti in tutta la Sicilia ed in altre zone d’Italia come il Lazio ed il Piemonte. I giovani partecipanti si sono mostrati molto interessati e, stimolati dai relatori intervenuti, sono riusciti a sviscerare problematiche consuetudinarie e altre meno usuali, di fronte alle quali, spesso, risulta difficoltoso dare risposte o assumere decisioni.
Soddisfazione è stata manifestata anche dagli organizzatori del corso per l’elevato livello qualitativo della formazione e per la risposta della classe che, giorno dopo giorno, è sempre più coinvolta e convinta di affrontare con serietà questo percorso dal momento che, dalle scelte dei mediatori culturali, spesso, dipendono le vite dei migranti che quotidianamente sbarcano sulle coste italiane.
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