LUNEDI POMERIGGIO A PALERMO QUALCOSA SALTERA’ FUORI

15 Set 2011 16:30

Sull’aeroporto degli iblei si son dette tante cose vere e tantissime false. Quelle vere sono che Ragusa ha molti nemici nel Governo (Tremonti, lo stesso Berlusconi, Matteoli, la Lega etc etc etc.) e nell’opposizione (Bersani e compagni perchè somo contrari al corridoio Berlino -Palermo che prevede il ponte sullo stretto). Ha anche nemici in chi non ci dice la verità: per esempio gli onorevoli Leontini e Nino Minardo che sono andati a Roma per parlare dell’aeroporto (Ma perchè mai per far firmare Tremonti devono parlare con Angelino? Non possono chiedere al Ministro  dell’economia del Pdl, nemico numero uno di Ragusa e leghista a tutti gli effetti, di firmare per la sicurezza dello scalo la miseria di 5 milioni di euro (di cui peraltro la Regione ha anticipato 4 milioni e mezzo) e un quarto della somma della Ragusa-Catania?

Perchè scomodare Angelino che quando è venuto a Ragusa ha detto in pubblico al sindaco Nello Di Pasquale che all’indomani delle elezioni lo avrebbe aspettato a Roma per dargli il decreto intermisteriale firmato da Tremonti ed altri. Di pasquale è pronto ad andare a Roma non solo per ritirare il decreto firmato e portarlo all’Anas ma anche per spiegargli del Movimento “il Territorio” che egli ha creato in provincia di Ragusa e che ogni giorno raccoglie adesioni importanti e che, dicono i maligni, è stato il vero motivo della “gita” dii Minardo e Leontini a Roma da Angelino ma non da Tremonti. Altro che aeroporto!! E poi restando allo scalo di Comiso, perchè non è avvenuto il passaggio dal Comune alla società di Gestione Soaco in un primo tempo stabilito per giovedi 15 settembre?

Se permettete ve lo diciamo noi: La Soaco nel verbale di consegna della infrastruttura vuole (e forse ha ragione) che tutte le cose ancora da fare e a carico del Comune (ad esempio la sicurezza dell’enorme serbatoio di acqua dell’ex base Nato che deve essere ben visibile dagli aeromobili in atterraggio e quindi pitturato a dovere con una spesa che supera i cento mila euro, delle guide per non vedenti, dei servizi essenziali per i viaggiatori etc etc etc). Ed allora perchè ci nascondono ancora che l’apertura non dipende da noi ma dai nemici di Ragusa, amici dei politici ragusani che solo ora si dichiarano indignati degli enormi ritardi ed anzi delle difficoltà insormontabili a far funzionare la struttura. Ed infine che cosa impedisce alla Soaco di procedere con i contratti con le compagnie aeree interessate allo scalo degli Iblei (Raynair, Turkisc, Air Malta, Voli Cargo etc etc etc) con le precise clausole di avvio dei contratti stessi solo quando lo scalo sarà veramente operativo? Che cosa impedisce alla Soaco di approntare i servizi di pulizia, gestione confort, trasporto interno, carburanti, magazzini, bar caffè e ristoranti con la clausola che il primo servizio partirà nello stesso giorno dell’ apertura?

Misteri! Lunedi pomeriggio forse sapremo non solo dei politici romani nemici di Ragusa ma anche dei politici ragusani nemici di Ragusa.