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LOMBARDO VUOLE ABOLIRE LE PROVINCE IN SICILIA: CI RIUSCIRA’?
08 Lug 2011 07:00
Ebbene si, lo confessiamo! Tutte le mattine assieme alle agenzie di stampa nazionali e locali leggiamo anche il blog del Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo. Vi dobbiamo confessare che notizie degne di approfondimento, di discussione, di analisi ce ne sono sempre. Una vulcanica produzione su fatti, fatterelli, iniziative politiche degne di attenzione. Ieri in un breve colloquio con il Presidente in pochi minuti ci ha fatto la sintesi della vicenda politica regionale ed in particolare di Ragusa con riferimenti al sindaco Nello Dipasquale che passerebbe all’Mpa (anche lui ha sorriso), all’aeroporto di Comiso (dove i soldi per farlo partire li ha messi lui alla Regione, come aveva promesso in una nostra intervista esclusiva in occasione di un’assemblea Mpa al 318 a Ragusa), che abbisogna urgentemente di lavori per strutture andate a male, dove in alcune altre piove in inverno, dove i camion non possono fare manovra e così via.
La notizia grossa e se vogliamo anche ‘bella’ è quella di ieri con la quale il Presidente dice che in Sicilia aboliremo le Province! Ma come, con quali procedure anche se dal punto di vista strettamente giuridico è possibile essendo la nostra Regione a Statuto speciale. E come si farà dopo l’abolizione che ci farebbe indubbiamente risparmiare soldi su soldi a coordinare l’attività dei Comuni? Questo non viene detto, come non viene detto che succederebbe una rivoluzione perchè si toglierebbe una grande fetta di potere politico ai potentati locali che si riverserebbero tutti sull’Ente comune che soffrirebbe quindi di appesantimenti, anche economici, enormi. Probabilmente il Governatore una bella idea di progetto senza province ce l’ha in testa e con i suoi collaboratori sicuramente lo tirerà fuori. Ma deve far presto perchè a primavera del 2012 ci saranno le elezioni per il rinnovo delle province e quindi se non si provvede subito alla loro eliminazione se ne riparlerebbe fra sei anni, cioè quando sia il Governatore che alcuni di noi e gli altri saranno troppo vecchi per potervi mettere mano.
Ed il personale, le competenze, il patrimonio immobiliare, le strutture? Vediamo di interpretare il progetto del Governatore! La Regione istituisce un ufficio periferico provinciale fatto di un solo sub Governatore, di grandi dirigenti, con gli uffici in atto posseduti dalla provincia e con il personale che via via che si trasferiscono le funzioni, o alcune di esse, ai Comuni passa sotto la giurisdizione del Campanile per essere via via assorrbito ed elimanto nelle frange meno indispensabili senza tuttavia danneggiare nessun dipendente. Ed allora cosa si aliminerebbe di spesa? I consigli, gli uffici per far funzionare nun carrozzone improduttivo, le macchine blù (pensate alla provincia di Palermo o di Catania!!) le spese di viaggio, vitto e alloggio a Palermo di Presidente, sindaci, assessori provinciali e comunali in quanto l’Ufficio periferico regionale sarebbe nel capoluogo di ogni Provincia e quindi a portata di mano. E poi una infinità di piccole-grandi innovazioni anche tecnologiche in grado di annullare le distanze ad esempio tra Ragusa e Palermo (quasi 600 chilometri andata e ritorno, tra Siracusa e Palermo, stessa distanza etc etc.). Potrebbe somigliare questo progetto a quello di Lombardo? Non neghiamo che un disegno di tale portata diventa molto ma molto più complesso e che il Presidente ne abbia uno più ‘serio’ del nostro. Ma gli saremmo grati se ce lo facesse conoscere nelle sue linee generali. Grazie!
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