L’esercito italiano messo in “stato d’allerta”

L’Italia si prepara alla guerra? Una circolare dello Stato Maggiore dell’esercito italiano datata 9 marzo, mette in stto di allerta l’esercito e si preparano al peggiore degli scenari, quello di un impegno diretto con uomini e mezzi. Il documento, firmato dal generale Bruno Pisciotta, ordina al Comando delle Truppe Alpine, al Comando Militare di Roma, alle forze operative di nord e sud Italia e al comando logistico di “attuare, con effetto immediato, tutte le azioni di competenza” in questi quattro settori: personale, addestramento, impiego e sistemi d’arma.

La circolare, resa pubblica dal Partito della Rifondazione Comunista, ordina di “porre particolare attenzione nel valutare le domande di congedo anticipato, in quanto in un momento caratterizzato dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche, deve essere effettuato ogni possibile sforzo affinché le capacità pregiate possano essere disponibili”. Lo Stato Maggiore dell’Esercito ordina che “tutte le unità in prontezza devono essere alimentate al 100% con personale (anche medico e sanitario) ready to move”, cioè pronto a muoversi.

“Tale linea d’azione rappresenta una priorità”. Per quanto riguarda gli addestramenti dovranno essere orientati al “warfighting”, ovvero a scenari di combattimento su campi di battaglia. Tale aspetto è così rilevante che “viene disposto il rinvio di tutte le esercitazioni che non siano specificatamente indirizzate al mantenimento delle capacità operative”. L’addestramento deve interessare anche i reggimenti di artiglieria”.

La circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito sottolinea che “gli assetti sanitari costituiscono una capacità essenziale per l’operatività dei reparti” e – in particolar modo – chiede di “accelerare la disponibilità operativa del 52° Reggimento artiglieria terrestre Torino, dando priorità alle batterie semoventi”. Per quanto concerne i sistemi d’arma i massimi esponenti delle difesa italiana ordinano di “provvedere affinché siano raggiunti e mantenuti i massimi livelli di efficienza di tutti i mezzi cingolati, gli elicotteri e i sistemi d’arma dell’artiglieria”.

In merito alla circolare dello Stato Maggiore dell’Esercito, a firma del capo di Sme, generale Bruno Pisciotta, l’Esercito “precisa che si tratta di un documento ad esclusivo uso interno, di carattere routinario, con cui il Vertice di Forza Armata adegua le priorità delle unità dell’Esercito, al fine di rispondere alle esigenze dettate dai mutamenti del contesto internazionale. Trattasi dunque di precisazioni alla luce di un cambiamento che è sotto gli occhi di tutti”.

Fonte: Fanpage

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