LA PROCESSIONE ESTERNA DEL SIMULACRO DELLA MADONNA TRA I CAMPI DI SAN GIACOMO

Il simulacro della Madonna avanza lentamente. Sullo sfondo la terra dei campi. E un panorama agreste di rara suggestione. Quasi a fortificare, ancora di più, la fede dei devoti. Il fascino della frazione rurale di San Giacomo Bellocozzo ha impresso, anche stavolta, un segnale profondo tra i fedeli. Ieri pomeriggio la processione esterna ha concluso gli undici giorni di solenni festeggiamenti in onore della Beata Maria Vergine di Lourdes. Il parroco, don Santo Vitale, che ha aperto la processione assieme a don Gino Scrofani, parroco delle Anime Sante del Purgatorio a Ibla, e all’accolito Giovanni Occhipinti, ha voluto caratterizzare questo momento con un messaggio ben preciso, rivolto all’intera comunità. “Misericordia – ha detto don Vitale – è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato. Anche quest’anno, poi, i residenti di San Giacomo hanno voluto mettere in luce a chiare lettere di esserci, di essere pronti a recitare un ruolo da protagonisti. Anche come fedeli all’interno della nostra diocesi. In questi ultimi giorni, così come avevamo già fatto l’anno scorso, abbiamo ospitato le comunità delle parrocchie del circondario. Ecco, è stato il nostro modo di testimoniare la fratellanza, l’essere vicini gli uni con gli altri, il volere puntare all’aggregazione. Non siamo un’isola dispersa nell’isola. Vogliamo essere, piuttosto, un punto di riferimento per tutti coloro che intendono vivere, assieme a noi, la letizia della devozione alla Beata Maria Vergine di Lourdes e la permanenza in un territorio molto suggestivo come quello di San Giacomo”. Lo sparo dei fuochi ha salutato, ieri pomeriggio, l’uscita del simulacro, che anche quest’anno è stato portato a spalla, dai locali della parrocchia. A fare da cornice due ali di fedeli con i ceri a simboleggiare la propria devozione. Il corpo bandistico “San Giorgio” della città di Ragusa ha intervallato i momenti di pausa dalla preghiera con esecuzioni tradizionali tratte dal repertorio sacro legato alle feste religiose. Alla processione era presente il consigliere comunale Mario Chiavola. Il simulacro della Beata Vergine Maria di Lourdes ha sostato nei pressi delle abitazioni di alcune famiglie di San Giacomo che, con il loro lavoro silenzioso e quotidiano, riescono a garantire una solidità sociale che, al giorno d’oggi, viene messa a repentaglio da tutta una serie di difficoltà di non poco conto. La processione ha toccato le zone cruciali della frazione, con un itinerario diverso da quello scelto lo scorso anno. Altro momento atteso quello della tradizionale cena all’asta a cui ha fatto seguito la partecipata sagra del maccheroncino mentre la band “Dove c’è musica”, Eros Ramazzotti tribute, ha chiuso la festa con uno spettacolo musicale molto apprezzato. Puntuali, a mezzanotte, i fuochi d’artificio.

 

 

 

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