È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA PROCESSIONE DEL CRISTO MORTO E DELL’ADDOLORATA HA CONCLUSO A IBLA I RITI DEL VENERDI’ SANTO
30 Mar 2013 07:02
Una processione carica di mestizia. Con un corteo che è sfilato in religioso silenzio tra i monumenti barocchi patrimonio dell’Unesco. Con l’unico scopo di fare emergere tutto il dolore che caratterizza le giornate della Passione del Signore. Il solenne momento del Venerdì santo ha raccolto attorno a sé centinaia di fedeli per un rito di grande significato e tradizione. Un rito che si consuma in attesa della festa della Resurrezione. Sono usciti dal Duomo di San Giorgio, in maniera maestosa, i simulacri del Cristo morto e dell’Addolorata. Preceduti dai fedeli che, ciascuno con il proprio cero votivo, hanno formato due ali ai lati della strada e dal clero delle chiese di Ibla, i due simulacri hanno transitato per le vie principali del quartiere barocco seguiti dai componenti dell’associazione musicale “San Giorgio” che hanno contribuito a rendere la cornice complessiva di questa giornata carica di dolore ancora più suggestiva e, al contempo, drammatica. I simulacri del Cristo morto e dell’Addolorata hanno, dunque, fatto rivivere uno dei riti religiosi più antichi della città di Ragusa. Anche ieri numerose presenze, così come è accaduto in tutte le cerimonie della Settimana santa, a testimoniare la grande attenzione che la comunità dei fedeli ha ricominciato a nutrire nei confronti di queste celebrazioni che affondano le proprie radici nei secoli scorsi. Il Cristo morto e l’Addolorata, tra l’altro, esprimono la religiosità dei residenti dell’antico borgo del capoluogo ibleo che nel corso dei secoli è risultata fortemente radicata così come testimoniato dalla nascita delle numerose chiese che punteggiano il quartiere. Ad animare i momenti di alta spiritualità che hanno caratterizzato questa come le altre processioni tenutesi in occasione delle “Quarantore di adorazione del Santissimo sacramento”, i componenti delle varie confraternite che hanno dettato i tempi dei vari cortei succedutisi da domenica scorsa a ieri sera. Le celebrazioni religiose, intanto, proseguiranno anche per la giornata di Pasqua in programma domani, domenica 31 marzo. A Ibla, infatti, le funzioni saranno celebrate al Duomo, alle 11 e alle 12, e a San Tommaso, alle 12 e alle 18. La santa messa solenne, infine, è prevista al Duomo di San Giorgio alle 19. Vale la pena ricordare che domani entra in vigore l’ora legale quindi sarà necessario spostare la lancetta dell’orologio un’ora avanti.
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