INCURSIONE NOTTURNA DI BRIGATISTI IN ERBA A PALAZZO DI CITTA’

Blitz dei soliti ignoti questa notte a Palazzo di Città. Hanno forzato il portone d’ingresso, fatto un giro di perlustrazione degli uffici e portato via quello che volevano. Il sindaco Giuseppe Sulsenti è furente. La comunità preoccupata. Più che mai. Il prefetto, immediatamente contattato, convocherà al più presto il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. I soliti ladruncoli, magari “incoraggiati” da inebrianti sostanze vietate dalle legge, o atto intimidatorio, di protesta incivile, di ribellione, portato a termine da brigatisti in erba? Nessuno vuole allarmare nessuno. C’è comunque di che essere preoccupati. Il sasso lanciato le scorse settimane contro una finestra del primo piano, alla luce della scorribanda  di questa notte, assume il significato inquietante dell’avvertimento. Per cui parlare semplicemente di furto sarebbe riduttivo rispetto all’oltraggio consumato ai danni della comunità. Di questo si tratta. L’”assalto” al Municipio, in piena campagna elettorale, è un insulto alla città. Una gravissima provocazione. Le forze politiche facciano quadrato. Il rispetto alle Istituzioni va salvaguardato. Sempre e comunque. Aldilà di interessi di parte. Immaginare di strumentalizzare episodi così gravi sarebbe da suicidio sociale. L’antipolitica, figlia della mala politica, fa leva sul passaparola del malcontento, che si estende a macchia d’olio. Metodo inquinante e distruttivo. Da arginare con le armi della democrazia partecipativa. Quanti sono impegnati in prima persona per la corsa a sindaco o per un posto al Consiglio comunale, sono dunque chiamati a fare quadrato. Diversamente è giungla. I “bravi” di questa notte hanno portato via il computer portatile del sindaco, dell’avvocato del Comune, alcuni piccoli computer della segreteria del sindaco, il registratore dell’aula consiliare. Giusto per parlare della roba sottratta. Per il resto, Digos in testa, saranno gli inquirenti ad accertare la vera natura dell’incursione notturna portata a termine con sempre più baldanzosa sicurezza.

 

 

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