INCONTRI CON GIANNI NOVELLO, TESTIMONE DI PACE

18 Ott 2013 14:56

Sono stati troppi i morti di Sampieri e di Lampedusa per dimenticarli, sono troppe le sofferenze dei vivi per far finta di niente. Ecco perché vogliamo fermarci per meglio capire e per meglio operare. Gli immigrati e i profughi che arrivano sulle nostre coste o alla porta d’Europa che è Lampedusa rappresentano la maggioranza del mondo che soffre per la fame, la miseria, le guerre che dipendono dagli stessi meccanismi economici che rendono ricco il Nord del mondo di cui, malgrado la crisi, facciamo parte. Eventualmente la crisi può aiutarci a sentirci tutti più vicini nel capire e nell’agire!

Come ha detto il papa a Lampedusa, dobbiamo avere la capacità di piangere di fronte a tragedie così grandi e interrogarci in prima persona per lottare contro la globalizzazione della sofferenza. E, sempre Francesco, qualche giorno fa ha ricordato come si deve iniziare dalla sobrietà, dai nostri stili di vita. Per non dimenticare i morti di Sampieri e di Lampedusa, per lottare contro la globalizzazione della sofferenza, per avviare cammini di vera umanità per tutti e di autentica sequela di Cristo per i credenti, la Caritas diocesana ha promosso due conversazioni con Gianni Novello, pellegrino di Dio e ambasciatore di pace. Egli, infatti, unisce nella sua vita l’esperienza contemplativa (fino a pochi anni fa a Rossano Calabro, ultimamente a Pratovecchio in Toscana) con la partecipazione a tanti viaggi nel Sud del mondo (solo in Africa è stato diciotto volte) per condividere problemi e speranza della gente e – nel caso per es. dell’America Latina – per percorsi di riconciliazione basati sulla giustizia e sulla verità. Fa parte del movimento internazionale Pax Christi ed ha collaborato con don Tonino Bello; collabora anche per il gemellaggio tra la diocesi di Noto e quella di Butembo-Beni. L’anno scorso, dialogando con gli studenti delle scuole medie superiori, ha consegnato ai giovani un messaggio di speranza e di impegno. Il mondo ci chiede, infatti, non sterili lamentazioni ma un’assunzione di responsabilità. Per questo Gianni Novello ritorna in diocesi e farà incontri in classi della scuola media superiore. La Caritas promuove due incontri aperti a tutti, nelle due zone della diocesi: a Modica, presso il salone del santuario della Madonna delle grazie alle ore 20 di mercoledì 23 ottobre 2013; ad Avola, presso la parrocchia S. Giovanni Battista di Avola, alle ore 21 di venerdì 25 ottobre. Gli incontri, peraltro, si collocano nell’ottobre missionario, dedicato quest’anno a comprendere come il Vangelo passa per le strade degli uomini, e in un tempo in cui è consapevoli che tutti siamo corresponsabili della missione come pure della testimonianza più convincente che è la propria vita.