È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
In arrivo una norma che potrebbe vietare alle Pubbliche amministrazioni l’acquisto di software russi
17 Mar 2022 22:01
La norma è stata già annunciata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Franco Gabrielli. In queste ore è in definizione a palazzo Chigi dopo i contributi dei tecnici dei ministeri interessati, dall’Interno alla Difesa, all’Innovazione tecnologica. In prima linea l’Acn-agenzia per la cybersicurezza nazionale guidata da Roberto Baldoni. Stop, dunque, all’antivirus Kaspersky in tutta la pubblica amministrazione. Così come non va più utilizzato qualunque altro software di produzione russa. Troppi segnali di minaccia in giro. Troppo rischioso.
Dovrebbe essere inserita nel cosiddetto nuovo «decreto Ucraina». L’intervento è complesso. Lo scenario è impressionante: l’antivirus Kaspersky è considerato uno dei migliori in circolazione. Lo hanno adottato migliaia e migliaia di uffici e aziende pubbliche e private da anni, anche se stime esaurienti non ci sono. Inserito nei gangli informatici più vitali di enti e istituzioni di ogni livello, comprese quelle di sicurezza nazionale. Adesso la soluzione sembra una sola: disattivarlo e comprarne un altro.
Per la cybersecurity il Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) prevede 623 milioni di sussidi.
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