IL TAR SI PRONUNCIA SUL SOSTEGNO AI DISABILI

“Il ministero dell’Istruzione e’ stato condannato dal Tar della Sicilia per non avere assicurato l’insegnante di sostegno agli alunni disabili. Il caso riguarda sei scuole delle province di Palermo e Agrigento. I genitori avevano presentato ricorso perché agli studenti non era stato assicurato un adeguato sostegno nel percorso didattico e formativo. Il ministero dovrà assicurare il servizio e risarcire le famiglie con mille euro per ogni mese in cui il sostegno è venuto a mancare”.

Una notizia, che ci sembra interessante, in quanto crediamo che l’insegnante di sostegno sia indispensabile per quei ragazzi disabili che hanno bisogno di un aiuto nel proseguire gli studi, e di una importante persona, il docente di sostegno, indispensabile in certi casi, purtroppo non rari.

Ci sembra molto interessante questo caso, o casi successi ad Agrigento, e Palermo, in quanto un po’ in tutte le Province, e territori si sono verificati queste situazioni, al limite dell’incostituzionalità:le pari opportunità, le pari dignità, il diritto allo studio sono non solo articoli della Costituzione, ma diritti dei cittadini in una società civile. Eppure, si assiste ,in molte scuole, nei Provveditorati (CSA) ridurre al minimo l’intervento del sostegno, a volte necessario ed indispensabile, a causa dei tagli operati dal governo in tal senso.

I tagli, purtroppo gravano molto sulle scuole, che, nella loro autonomia e poche risorse, sono costrette a risparmiare su tutto.

Questa è una realtà anche se tutti, politici, partiti, persone in genere sono convinti del ruolo della scuola per un miglioramento della qualità della vita, per i giovani, futuro della società.

Comunque,il tagliare la spesa sul sostegno, e su quella parte debole della società è un non volere guardare al progresso, e al miglioramento della vita di tutti.

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