IL SEGRETARIO PROVINCIALE DELL’U.G.L. FEDERAZIONE NAZIONALE DELLE AUTONOMIE DI RAGUSA ED R.S.U. AL COMUNE DI VITTORIA, ALDO CARUSO, SCRIVE AL SINDACO DI VITTORIA

 

“… alla luce della deliberata riorganizzazione della macrostruttura dell’Ente con la presente chiedo alla signoria sua di valutare la possibile contrazione del numero di  “aree di posizione organizzativa” rispetto a quello originariamente previsto dalla precedente amministrazione …”.

Questo l’incipit della nota trasmessa da Aldo Caruso, Segretario Provinciale dell’UGL Federazione Nazionale delle Autonomie della provincia Iblea ed RSU al Comune di Vittoria, al Sindaco della città ipparina, avv. Giovanni Moscato, con la quale il Rappresentante Sindacale chiede una sostanziale riduzione delle aree di Posizione Organizzativa rispetto a quelle già presenti all’interno della municipalità vittoriese.

Continuando, il Segretario dell’UGL: “… ritengo infatti che una riduzione delle P.O. già esistenti comporterebbe delle rilevanti  economie, risorse che l’Amministrazione potrebbe investire per la realizzazione di nuovi servizi e/o sul potenziamento dei servizi esistenti (ad es. quelli collegati alla sicurezza urbana) senza ulteriore aggravio di spesa per le casse dell’Ente e, conseguentemente , per i cittadini …”.

Ma non si rischia una perdita di consenso chiedendo di fatto la riduzione di un istituto che, per molti dipendenti comunali è un benefit di non scarsa entità, ecco la risposta di Aldo Caruso: “ … noi non chiediamo la cancellazione dell’istituto ma la sua riorganizzazione ed ottimizzazione, chiediamo di tornare allo spirito vero dell’art. 8 del CCNL del 31 marzo 1999, ossia di individuare quelle figure che effettvamente svolgono compiti di direzione organizzativa con una reale assunzione di responsabilità. Oggi, al comune di Vittoria le P.O. sono spesso un bonus slegato da una reale progettualità e privo di alcun reale controllo sui risultati raggiunti, un bonus che incide pesantemente sulle già magre risorse destinate alla spesa per il personale che rischia di compromettere la funzionalità di servizi essenziali. Noi chiediamo di rivedere l’istituto al fine di liberare risorse da riutilizzare al servizio della collettività senza alcun aggravio per la spesa pubblica e se questo ci farà perdere qualche consenso, pazienza, l’UGL ha deciso di fondare sulla valorizzazione del merito la propria politica sindacale, lo dobbiamo ai tanti colleghi che ogni giorno servono la propria comunità con grande spirito di abnegazione e, spessissimo, senza nulla a pretendere …” e concludendo: “ … ritengo che il Primo Cittadino non potrà che condividere una istanza che ha quale unico obiettivo l’ottimizzazione ed il miglioramento complessivo della macchina amministrativa …”.

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