IL PRESEPE VIVENTE DI MONTEROSSO ALMO HA CHIUSO CON NUMERI RECORD

 

Nonostante il maltempo, si è chiusa con un exploit di presenze, l’altra sera, l’edizione numero trentuno del presepe vivente di Monterosso Almo. A migliaia i visitatori che, nel corso di cinque giornate, si sono riversati nel centro montano e che, con la loro presenza, hanno testimoniato l’interesse nei confronti di una rappresentazione vivente in grado di coinvolgere sino a trecento figuranti. La rappresentazione ha vissuto il momento clou con l’arrivo dei Re Magi. Prima, però, a metà pomeriggio, il corteo con San Giuseppe e la Madonna, in sella ad un asinello, aveva preso il via da piazza San Giovanni per poi dirigersi, seguito da un nugolo di pastorelli, in piazza Sant’Antonio che, con numerose persone in attesa, ha reso uno speciale saluto alla sacra rappresentazione. Un momento che ha sancito il via all’apertura del presepe vivente che, per l’ultima volta in questa edizione, ha visto animare gli antichi saliscendi del quartiere Matrice, un dedalo di viuzze con una suggestiva cornice di ambientazioni di vario genere, a rappresentare gli antichi mestieri, che hanno trovato il consenso dei numerosi visitatori presenti. E poi, naturalmente, il momento più atteso, quello che ha dato l’opportunità a chi era presente mercoledì scorso a Monterosso di ammirare da vicino la grotta della Natività dove, oltre alla Sacra famiglia, con il Bambin Gesù, c’erano anche i Magi seguiti dalla corte di dignitari. Un momento davvero magico celebrato nella maniera migliore dalle centinaia e centinaia di persone che si sono accostate a questa scena con grande rispetto e ammirazione, esprimendo il proprio apprezzamento per la piena riuscita dell’allestimento studiato nei minimi particolari dall’associazione “Amici del presepe”. “Grazie all’impegno profuso da tutti i figuranti, che non si sono risparmiati nel cercare di interpretare al meglio le varie scene – dice il presidente Paolo Tavano – ritengo sia venuta fuori una delle edizioni più significative della storia del presepe vivente di Monterosso Almo. Ad ogni modo, abbiamo compiuto, in occasione di tutto questo percorso, importanti passi in avanti che ci stimolano a fare ancora di più già a partire dalla stagione 2016-2017. Un ringraziamento è d’obbligo a tutti coloro che ci hanno sostenuto senza i quali non sarebbe stato possibile effettuare alcun tipo di allestimento”.

 

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