IL PD ACCUSA IL SINDACO DI “ROSICCHIARE” NELLA CITTA’ DEL TOPO

23 Feb 2011 19:46

Se sono vere le cose dette in conferenza stampa dal Pd (Calabrese e Lauretta su tutti) la situazione finanziaria del Comune di Ragusa dev’essere come la gruviera del topo cioè piena di buchi che sarebbero provocati dalla cattiva gestione di 1600 giorni di “malgoverno”.  Ragusa quindi non è la Città del Dopo come diceva lo slogan della campagna elettorale di cinque anni fa ma la “Città del Topo” con un azzeramento spaventoso delle finanze comunali e mettendo a rischio il pagamento dei fornitori e dei dipendenti.

Al di là della campagna elettorale già iniziata occorre ammettere che il lavoro di ricerca di Calabrese e soci è stato davvero meticoloso se si pensa che si sono rivolti persino al tesoriere per dimostrare ad esempio come ci siano in cassa 2 milioni ed ottocento mila euro e debiti oltre 2 milioni e settecentomila euro ma con debiti fuori bilancio di oltre 6 milioni di lire e con altri debiti da pagare come Università, raccolta rifiuti per centinaia e centinaia di migliaia di euro; come il fondo di riserva sia stato utilizzato per contributi a pioggia agli amici degli amici, come le tasse per rifiuti solidi urbani, acqua potabile ed altre imposte comunali siano aumentate del cento per cento e come ci siano da incassare milioni di euro che l’Amministrazione comunale Dipasquale non è riuscita a fare.

Accuse gravissime con comunicazione alla Corte dei conti di alcune presunte illegalità contabili che fanno paura. Insomma si è partiti a razzo ed anche se Dipasquale non tarderà molto a rispondere ci si deve interrogare come le cose dette dal Pd facciano davvero paura nel senso che si tratta di una situazione descritta in maniera grave e a parere di alcuni irreversibile. Noi come al solito e come è nostro dovere registriamo le cose dette dall’una e dall’altra parte lasciando i lettori liberi di farsi una opinione personale . Insomma stiamo alla finestra come peraltro è nostro compito cercando di fare meno errori possibili nell’interpretare questa autentica battaglia politica che giorno dopo giorno sarà sempre più acuta.