IL LAVORO E LA TUTELA DEL LAVORATORE

Il lavoro  è stato essenziale  per la vita dell’uomo, fin dai tempi antichi. Questo è stato da sempre un’opportunità, una necessità, un  diritto indiscutibile.

Il lavoro è un diritto che spetta ad ogni cittadino, che consente allo stesso di soddisfare i propri bisogni, ma al contempo consente di svolgere un’attività che concorre al progresso materiale o spirituale della società come recita l’articolo 4 della Costituzione. Ciò fa pensare che il lavoro ci rende utili verso il prossimo ad esempio.

Il lavoro spesso gratifica, altre volte no, in quanto gli studi che si intraprendono non danno l’opportunità di svolgere l’attività desiderata. Spesse volte, bisogna accontentarsi di quello che si trova!

La fuga dei cervelli dall’Italia è riconducibile al fatto di non trovare quello che si cerca nel proprio paese, così si cerca all’estero ciò che non si trova in Italia. Il fenomeno della fuga dei cervelli non permette ad esempio all’Italia di progredire, essere utile ad altri Paesi e a se stessa.

 Quanto detto, ci porta a delle considerazioni anche sulla tutela dell’ambiente di lavoro e ci ricolleghiamo a L. Ricca , che ne “la tutela dell’ambiente di lavoro, nel quadro del sistema dei diritti sociali” afferma che “la tutela dell’ambiente di lavoro si prospetta come garanzia della salute del lavoratore”. Io mi chiedo perché ci sia un numero alto di lavoratori morti sul lavoro per mancanza di sicurezza. Bisognerebbe fare qualcosa a riguardo, cercando di regolarizzare il lavoro e proteggendo il lavoratore.

Per concludere, affermiamo che il lavoro, soprattutto nella nostra società, è essenziale e che. come recita l’art.1 della Costituzione “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro” e che è un diritto del cittadino lavorare.

Vito Incardona

V B   ITG “R.Gagliardi” Ragusa

Referente Prof.Rosanna Bocchieri

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