IL DISAGIO GIOVANILE

Dopo la triste vicenda del ragazzo di diciassette anni che si è tolto la vita, i Giovani Democratici hanno voluto organizzare un incontro dal titolo “Disagio giovanile”  che si è tenuto ieri sera presso la libreria Saltatempo di Ragusa.

Al dibattito-incontro sono intervenuti: Tonino Solarino, in qualità di psichiatra, e Gaetano Accardi, docente del liceo classico “Umberto I” di Ragusa.

Il Prof. Accardi ha portato la sua testimonianza di ciò che ogni giorno vede nelle sue classi. Il disagio più preoccupante per lui, è quello che ha definito “invisibile”, ovvero quello di ragazzi che all’apparenza sembra stiano bene e che invece nel profondo covano disagio.

Disagio che può essere dovuto a tre fattori: ansia da prestazione, perché siamo in una società dove l’errore non è più tollerato, neanche a scuola; il considerare la scuola come “una perdita di tempo” , perché la scuola è  molto teorica e se i risultati non si vedono praticamente e come se non esistessero; e infine la disattenzione delle istituzioni nei confronti dei ragazzi che frequentano le scuole secondarie, che dovrebbero essere supportati dal punto di vista socio-psico-pedagogico.

Il dott. Solarino ha concentrato l’attenzione più sul tema del dolore. “Il problema- sostiene- non è il dolore. Ma  è il dolore che viene negato, che non può essere condiviso, a diventare il vero danno”.

Il dolore può sfociare in tre diverse strade: l’aggressività verso gli altri, l’autodistruzione o lo si converte in qualcosa di positivo che aiuta a crescere e a rafforzarsi.

Il dolore poi viene alimentato dalle bugie che stanno alla base della società, come l’ossessione dell’estetico, o il credere di valere solo se si è efficienti o, ancora, il credere di valere solo se si è consumatori.

“La soluzione a tutto questo- conclude Solarino- sarebbe quella di costruire un Umanesimo dell’Altruismo”.

Infine i saluti di Peppe Calabrese che ha lodato l’iniziativa dei Giovani democratici, con l’auspicio che grazie ad incontri del genere si possa costruire una solida e valida classe politica.

                                                                                        

 

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