IL CAPO DELLO STATO SCRIVE AL DIRIGENTE SCOLASTICO DELL’ISTITUTO QUINTINO CATAUDELLA ED ALLE ASSOCIAZIONI SCUOLA FAMIGLIA DI SCICLI E A “ GIOVANI VITE DA AMARE

“Troppo spesso  si identifica  lo Stato con i suoi apparati.  Ed anche questo può accentuare la percezione di uno scollamento tra poteri pubblici e cittadini. Dall’architettura Repubblicana, invece, fa parte a pieno titolo la società che liberamente  si organizza, esprimendo valori, interessi, promuovendo iniziative, costruendo cittadinanza. Dobbiamo fare  esprimere la capacità di intraprendere le iniziative, la solidarietà di cui siamo capaci per fare in modo che il nostro modello sociale, i nostri diritti, i nostri valori di civiltà  si  rinnovino, rafforzandosi”.

 Sono queste le parole  che si possono leggere nella parte centrale della lettera del  Capo dello Stato,  che ci pare contenga un bel riconoscimento   non solo per ‘l’ Istituto Q. Cataudella e per le  Associazioni destinatarie della missiva, ma per tutto il movimento associazionistico ,  che per altro a Scicli costituisce una parte rilevante della società civile-

  Ci sembra che  si possa  cogliere  in quelle parole   anche  una  esortazione  alle Autorità  Istituzionali  di rimuovere eventuali ostacoli alle attività  delle Associazioni  presenti sul territorio, anzi di aiutarli  nella loro opera , perché  essi contribuiscono  “ al rinnovamento ed al rafforzamento  dei nostri valori di civiltà” . 

La lettera è  firmata dal  Capo del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica, ma come è detto, le  parole sono quelle del Capo dello Stato e ne rispecchiano pienamente il pensiero. 

Essa è  pervenuta come  risposta alla lettera che l ‘Istituto e le due Associazione avevano inviato   al  Presidente della Repubblica,  qualche settimana prima,   in occasione della consegna  della borsa di studio Dario Campo  e della decima giornata dei Giovani che avrà luogo il 26 febbraio prossimo, organizzata    dall’Istituto   Q. Cataudella,  da Scuola-Famiglia   e Giovani Vite da Amare,   in collaborazione con le altre scuole  di Scicli e   che costituisce   ogni anno  una importante occasione   di riflessioni sui Giovani . sulla loro sicurezza e sul loro futuro.

Si portavano  a conoscenza del Capo dello Stato  le attività straordinarie  di  impegno civile  dell’ Istituto  stesso ed     il “PATTO”  sulla sicurezza dei Giovani “ in materia di circolazione stradale” sottoscritto  recentemente con i GIOVANI, nel ricordo delle  tante vittime della strada.  Patto ora divenuto documento ufficiale della  Scuola  e che gli studenti, ritirandolo e sottoscrivendolo al momento della loro iscrizione a scuola   si impegnano ad osservare.

Da questo punto di vista forse  sarebbe stato significativo  poter leggere  nel messaggio del Capo dello Stato  anche un riferimento  più esplicito a  questo enorme e grave problema della sicurezza dei Giovani sulle strade.  Ma come è stato detto dalle Associazioni, si ha la certezza,  che  il Capo dello Stato, sensibile com’è verso i Giovani ed i valori fondamentali della Vita,   promuoverà  qualche iniziativa concreta  per il tramite degli Organi a ciò deputati anche in questo campo.

 

 

 

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