È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
I NO MUOS PROTESTANO A RAGUSA
19 Gen 2013 18:07
Sabato mattina una cinquantina di aderenti ai movimenti No Muos ed al Gruppo anarchici del capoluogo ibelo hanno manifestato contro le installazioni del Muops di noiscemi che proprio recentemente hanno costituito motivi di ulteriore attualità.
Dopo il ferno da parte della Regione sicilia che con il Presidente Crocetta ha sostanzialmente sospeso i lavori e la presa di posizione del Governo nazionale che ha avocato a se la decisionbe sulla struttura radar, le cose sono diventate più contrastanti e qualche incidente fra dimostranti e forze di polizia si è palesato a Niscemi poroprio per il passaggio dei camioni che trasportavano le attrezzature del Muos mentre l’Ambasciata Usa in Italia sostiene che non solo il radar non è nocivo alla poipolazione ed al traffico aereo per l’aroporto di Comiso, ma è necessario pèer la tutela e la difesa dell’intera area del Mediterrano.
La vicenda non volge a soluzione anche perchè nessuno fin’ora è riuscito scientificamente a negare la pericolosità della strttura ed anzi le uniche relazioni di scienziati parlano di vero e proprio pericolo per la saluite delle popolazioni che abitano in una vasta zona attigua al territorio di installazione senza contare la pericolooità dei fasci radar che sono diretti verso i satelliti di scambio.
Sia quel che sia la protesta si infittisce e francamente non sarebbe male che chi di dovere si decidesse a fornire alle popolazioni interessate documenti scientifici concreti sulla non pericolosità degli impianti ned in caso contrario a sospendere i lavori di installazione a Niscemi che non è davvero un’area desertica” ma densamente abitata soprattutto verso la zona iblea.
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