I MONDIALI DEL DISONORE

 “Ricordate che questo è stato…perché non succeda mai più”, anzi qualcosa che gli somiglia è già successo scriveva Levi .

Non so cosa intendesse Levi, ma la storia del ‘ 900 ha continuato ad essere segnata  da marce della morte, da grandi fosse comuni, da stermini di massa,   una lunga storia di sopraffazioni e di stermini  in nome della religione, della razza, o meglio, di miseri  interessi economici.

 Quest’anno a Vittoria  l’associazione culturale Antea  per la giornata della Memoria metterà in scena un testo che narra  in parallelo il treno piombato della deportazione verso il lager e l’aereo dei voli della morte in Argentina. Il filo rosso sarà la figura di Vera Vigevani, ebrea di Milano, sfuggita con la famiglia alla deportazione emigrando in Argentina.

Rivivrà lo stesso dramma da madre: sua figlia troverà la morte  in uno di quei famigerati voli.

E intanto  negli stadi sotto lo sguardo condiscendente dei generali e la presenza benedicente della Chiesa si svolgevano i campionati del mondo del 1978, i mondiali della vergogna.

“Perché non succeda mai più”, dice Levi;  Nunca Mas, ripetono  Bechis e le madri di Plaza deMayo. Ma intanto in televisione continuano a scorrere immagini di morte.

Lettera firmata

                                                                                                                          

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it