È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
FARE VERDE ED IL SILENZIO
25 Lug 2016 08:33
Fare Verde ha scritto nuovamente al Dirigente Responsabile dell’Ust di Ragusa Dott. Arcadipane, ribadendo la ferma determinazione ad avere esaurienti risposte pubbliche su quanto accaduto nell’area dei Canalotti il 30 giugno u.s.
Come si ricorderà infatti un soggetto privato, la Cooperativa Sociale “Arca di Noè”, nel realizzare lavori di recinzione di proprietà in terreni, pare di sua pertinenza, è intervenuta asportando il cancello di proprietà della Forestale posto ad inizio del sentiero sulla scogliera realizzato con fondi europei nell’ambito del progetto “Life Leopoldia”. La suddetta Ditta, sembra senza autorizzazione alcuna, ha riposizionato il cancello, previa rituale immersione in bagno di cemento dei plinti, nella strada abusivamente creata in meno di 24 ore in terreno privato, ma in area con vincoli paesistici ed archeologici. La nostra Associazione sin dal primo momento ha fatto presente al responsabile UST, visto la delicatezza del caso, la urgenza di dare chiarimenti pubblici su eventuali autorizzazioni rilasciate al privato, ma fino ad ora il Dottor Arcadipane ha ritenuto chiudersi in un riserbo che riteniamo incomprensibile, a meno che non si vogliano coprire responsabilità proprie e/o di terzi..
Sono stati commessi fatti gravi in aria vincolata, l’UST di Ragusa avrebbe dovuto vigilare a difesa dei luoghi interessati dal progetto “Life Leopodia”, di cui il cancello era parte essenziale.
Si sta vanificando quanto previsto nel progetto Europeo Life , che ha visto impegnati fondi rilevanti.
Si stanno favorendo interessi privati mettendo a rischio l’integrità dell’area, trincerandosi dietro il silenzio e sperando che il tempo lavi questa “rogna”? Per dissipare questi dubbi, farebbe bene il responsabile delle politiche forestali del territorio Ibleo a dare chiarimenti pubblici ed urgentemente.
Fare Verde ritiene di aver civilmente posto questioni di rilevanza pubblica notevole e sarebbe veramente grave da parte di Alti funzionari pubblici proseguire in questo pesante , assordante e paradossalmente esplicativo silenzio.
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