ERA STATA ACCIDENTALMENTE PESCATA NEL LAGO DI SANTA ROSALIA

Le Guardie Zoofile dell’Enpa di Ragusa hanno soccorso e messo in sicurezza, presso le diga di Santa Rosalia (Ragusa) un esemplare tartaruga Trachemys scripta scripta che era stata accidentalmente pescata. I volontari della Protezione Animali hanno tentato di estrarre l?amo conficcato nel palato ma non sono riusciti a rimuoverlo del tutto. La tartaruga è stata affidata alle cure del Centro Regionale Recupero Fauna Selvatica e Tartarughe marine di Comiso (Ragusa).

«La Trachemys Scripta Scripta, spiega Antonio Tringali, presidente della Sezione Enpa di Ragusa, è una specie alloctona che può raggiungere grandi dimensioni. Ed è proprio per questo motivo che ogni anno ne vengono abbandonati numerosi esemplari.» Tra l’altro, la sua presenza può creare problemi alle specie autoctone: l’esemplare soccorso dall’Enpa di Ragusa non potrà essere liberato.

«Con l’occasione, conclude Tringali, desidero rinnovare l’appello a non acquistare animali esotici, i quali, oltre a essere strappati al loro ambiente di riferimento per essere immessi in un habitat a loro estraneo, possono creare seri problemi alla sopravvivenza della fauna locale e, quindi, alla biodiversità. Si tratta inoltre di specie che spesso possono risultare difficili da gestire. Con la conseguenza che, come sempre più spesso accade anche a Ragusa, il loro destino sia quello di essere abbandonati non appena dovessero causare i primi problemi.

 

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