EMANUELA DI BELLA E IL VETRO CHE RACCONTA

 

Emanuela Di Bella è nata a Catania il 20 maggio 1960.  Nel ’79 inizia il suo percorso nel mondo dell’arte frequentando l’Accademia di Belle Arti nella sezione Decorazione; studia col maestro Michele Cossyro e con il suo assistente Rosario Genovese, da cui apprenderà le varie tecniche pittoriche e decorative. Segue il  Corso di Xilografia all’Istituto d’Arte di Urbino 1982, a completamento dei corsi di calcografia seguiti all’Accademia. Il suo percorso inizia con il restauro delle vetrate tradizionali, in vetro piombato, interessandosi quasi subito alla sperimentazione.

Utilizza la tecnica Tiffany con grande perizia e creatività inventando saldature acrobatiche e tridimensionali dove il vetro gioca su diversi piani.  Con la vetro-fusione l’esplorazione dei materiali si è ampliata   puntando sempre più al design. I progetti riguardano vetrate per ambienti privati e pubblici, di grandi o anche piccolissime dimensioni.

Nascono anche i Gioielli Del Mare, quasi fossero microscopiche vetrate da indossare, nate per caso da vetri raccolti sulle spiagge e vetri creati in laboratorio, fossili, pietre, ceramica, corallo e frammenti di conchiglie: la spiaggia ci offre spesso ottimi spunti. Emanuela continua incessantemente la sua esplorazione perché il vetro è materia e la materia si trasforma.

Oggi realizza vetrate dipinte, a bassorilievo, traforate, illuminate a leds, vetro-fusioni con metalli e sabbie vulcaniche oltreché micro-vetrate da indossare   come orecchini, medaglioni e anelli.

Per tutte le altre informazioni si può consultare il sito:    http://www.emanueladibella.it/#!acquerelli/c1t44

Marzia Paladino

 

 

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