DUE GIUGNO: SETTANT’ANNI DOPO

Roma si sveglia con la tranquillità tipica del giorno di festa quale contrapposizione alla corsa frenetica dei giorni feriali tipica delle grandi metropoli.
Il centro privo di traffico la gente beatamente affaccendata ai propri desideri

In occasione della celebrazione del LXVIII anniversario della proclamazione della Repubblica, alle ore 10.00,in via dei Fori Imperiali, la tradizionale Rivista Militare alla presenza del Capo dello Stato, dei rappresentanti del Parlamento e del Governo, del Corpo Diplomatico e delle massime Autorità civili, religiose e militari.

La giornata allegramente uggiosa non attarda a presentare le prime goccioline

Tanto pieno di autorità.L’assenza che si nota tra il pubblico è il reale valore e significato di quanti abbiamo creduto al sacrificio speso per dei valori che stentano ad essere evidenti tra i tanti rappresentanti, con l’auspicio che attenzionare coi bei permessi non si limiti ad una passerella pubblica dei più magari privi di valori veri.
Bellissima la fanfara. Puntuale, impegnativa la Due giugno settant’anni dopo.

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