È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
DUE ETTI DI DROGA IN AUTO
09 Dic 2015 09:18
Ragusa, mercoledì 9 dicembre 2015. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ragusa hanno arrestato un giovane sciclitano con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Un’autopattuglia dell’aliquota radiomobile, impegnata in un posto di controllo presso l’incrocio tra la SP25 e la SP37, detta la “via montana” tra Scicli e Santa Croce.
Ad un certo punto da Santa Croce sopraggiunge un’auto condotta da un giovane e i CC decidono di fermarlo e controllarlo. Identificato, i militari scoprono che era un soggetto di Scicli già noto per pregresse esperienze con gli stupefacenti e quindi decidono di perquisirlo. Non solo, proveniente da Santa Croce senza apparente valido motivo verso ora di pranzo, percorrendo pure una via secondaria… È evidente che i militari s’insospettiscano. E subito nella tasca dei pantaloni gli trovano un grammo di hashish e centocinquanta euro in contanti. Ma i carabinieri non si fermano qui e setacciano minuziosamente l’auto. E non si sbagliano. Dentro il cofano motore, aprendo la scatola che contiene la batteria, trovano due barrette di “cioccolato”, due panetti di hashish.
Pensando che a casa ne avesse ancora, non potendo escludere che i centocinquanta euro fossero il provento della vendita di altrettanti, se non tre, panetti, i militari sono andati a Scicli a perquisire la casa dell’indagato e qui hanno trovato un bilancino di precisione e un coltello sporco di hashish. Il tutto è stato ovviamente sottoposto a sequestro.
Il giovane è stato arrestato per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio e sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici. D’intesa col pubblico ministero dott.ssa Alessia La Placa della Procura della Repubblica iblea, è stato condotto al carcere di contrada pendente.
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